TERAMO – Fa discutere, eccome, il dimensionamento scolastico previsto per l’Abruzzo che fa seguito alla modifica dei parametri avvenuta con la legge di bilancio 2023 quando, dopo aver perso quattro istituzioni scolastiche, si rischiano ulteriori accorpamenti nel prossimo biennio fino ad un taglio complessivo di 13 scuole previsto per l’anno 2026-27.

Inutile sottolineare che l’Abruzzo, regione che presenta una moltitudine di Comuni montani ed una rete di trasporti non eccelsa, risulterebbe essere davvero penalizzata oltremisura, ma stavolta bisognerà trovare comunque una soluzione, perché intervenire sarà inevitabile. Ne ha parlato la Prof.ssa Clara Moschella, dell’Ufficio scolastico provinciale.

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