MOSCIANO SANT’ANGELO – Si è parlato di obesità e di sindrome metabolica, ma anche di benessere generale, di attività fisica, di qualità dell’alimentazione e degli stili di vita. Il congresso “Obesità: la sfida è nel territorio”, che si è svolto sabato scorso al Blu Palace di Mosciano Sant’Angelo, ha coinvolto per circa otto ore, in un confronto serrato, decine di medici e specialisti, e interessato, nella sessione finale, anche cittadini e semplici curiosi. Patrocinato da organizzazioni e Ordini professionali, il convegno ha rappresentato un’occasione privilegiata per approfondire una malattia cronica, l’obesità appunto, analizzandola sotto molteplici punti di vista e utilizzando approcci diversi, ma complementari.
Lo chef Guillermo T. Paolisso ha gestito la pausa pranzo a scopo didattico proponendo la degustazione di alimenti fermentati e germogliati (cibo vivo), mentre la professoressa Annalisa Serio dell’ Università di Teramo, ne ha sottolineato le qualità salutistiche ed il motivo per cui i nutrizionisti dovrebbero conoscerli e utilizzarli.
“I trattamenti oggi a disposizione – ha spiegato in apertura dei lavori il professor Paolo De Cristofaro, direttore scientifico del convegno – sono in grado di attivare percorsi riabilitativi efficaci. Il territorio, attraverso una pluralità di servizi,è chiamato a far sì che tutte le figure professionali possano collaborare per ottimizzare il benessere fisico, metabolico ed emotivo dei pazienti”.
Al convegno è intervenuta anche Iris Zani, Presidente dell’ Associazione Amici Obesi, che ha sottolineato la necessità di potenziare la rete di comunicazione e condivisione perché tutte le persone con problemi di obesità possano trovare valido supporto nella diagnosi e nella gestione, anche psicologica, della malattia.