TERAMO – Non c’è solo Tonino (Fanesi, l’operaio metalmeccanico morto due anni fa schiacciato da un macchinario), c’è una lista lunghissima di morti sul lavoro nella nostra provincia, 13 solo nell’ultimo anno, 1918 infortuni di cui 4 mortali nei primi sette mesi del 2024, con le denunce di malattie professionali aumentate del 50,57%. E’ un bollettino di guerra quello sciorinato sul palco allestito all’ex Villeroy, sito emblematico dell’industria e del lavoro a Teramo, da Cisl e Fim Cisl per proseguire nell’opera di sensibilizzazione sul tema, soprattutto presso le giovani generazioni. E per farlo questa volta si è scelto il linguaggio della cultura, quello teatrale e musicale in particolare, con una rappresentazione drammatica dal titolo “Passione secondo Tonino – Oltre l’indifferenza” scritta dall’attore regista Thomas Otto Zinzi, che la interpreta e dal responsabile nazionale della formazione della FIM CISL Rosario Iaccarino, con la partecipazione del “Chorus Novus” diretto dal maestro Paolo Speca.

Le autorità cittadine presenti, tra gli studenti degli Istituti Superiori “Di Poppa-Rozzi” e “Alessandrini” di Teramo e la famiglia di Tonino Fanesi, dal Prefetto Fabrizio Stelo al sindaco Gianguido D’Alberto con la vicesindaco Stefania Di Padova e l’assessora Alessandra Ferri, la presidente della Camera di Commercio Antonella Ballone e il consigliere regionale Dino Pepe, insieme a Giovanni Notaro segretario generale della Cisl Abruzzo e Molise.

Ma soprattutto è stata l’emozione ad averla vinta sull’iniziativa, con una rabbia sommessa e la tenacia di continuare su questo cammino, in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro, come hanno spiegato Fabio Benintendi segretario della Cisl di Teramo e Marco Boccanera della Cisl, ideatori di questa manifestazione.

ASCOLTA FABIO BENINTENDI E MARCO BOCCANERA

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