TERAMO – “La situazione degli alloggi gestiti da ATER Teramo sta diventando insostenibile. Circa il 90% delle abitazioni necessita di interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria urgenti. Le problematiche riscontrate nei vari alloggi sono molteplici e riguardano tra gli altri, infiltrazioni d’acqua piovana, impianti elettrici e idraulici obsoleti, eccessiva usura degli infissi, crepe nelle pareti e caduta pezzi di cemento nei cornicioni esterni, pavimento e gradini delle scale rotti. In molti casi, questi danni rischiano di provocare conseguenze gravi per la salute e la sicurezza degli occupanti, creando una situazione di crescente allarme”. La denuncia è di Antonio Di Berardo, segretario provinciale del Sicet Teramo,
“Un altro problema di non meno importanza sono le caldaie ormai obsolete per mancata manutenzione ordinaria/straordinaria – continua il sindacalista -. I residenti inquilini denunciano la mancato sostituzione delle caldaie e questo problema, riguarda una larga parte delle abitazioni. La mancata sostituzione rappresenta un rischio concreto per la sicurezza e la salute degli occupanti. Un altro grave problema sono gli ascensori. Attualmente, si stima che quasi un centinaio di ascensori siano fermi da molti anni o guati che necessitano un intervento urgente, creando enormi disagi per gli anziani e le persone con disabilità grave, invalidi al 100% , chiusi in casa da anni. La situazione è davvero difficile per queste persone, specialmente per chi non ha una rete di supporto vicina”.
“In considerazione delle questioni sopra esposte, chiederemo al nuovo presidente ATER nominato di attuare un intervento immediato e risolutivo per tutelare la qualità della vita e la dignità dei residenti. Le condizioni abitative risultano ormai inaccettabili, soprattutto per le fasce più vulnerabili come anziani e disabili, che si trovano spesso a vivere in condizioni di isolamento e disagio. Il SICET –CISL ritiene che il nuovo Presidente abbia l’occasione di rispondere con azioni concrete e di dimostrare l’impegno a risolvere queste criticità. La nostra comunità merita attenzione e rispetto, e siamo pronti a collaborare per garantire soluzioni rapide e sostenibili. La pazienza dei residenti è giunta al limite, se non ci sarà un interlocuzione diretta e un pronto intervento, si preannunciano azioni di protesta per far sentire la voce di chi da troppo tempo vive in condizioni inadeguate”, conclude Di Berardo.