GIULIANOVA – NOS-NOI e Coltura Politica ribadiscono la natura di critica politica della posizione espressa sulle vicende del rinnovo del cda dell’Ente Porto. I riferimenti giuridici utilizzati sono unicamente finalizzati a mettere in evidenza il carattere illegittimo del provvedimento di nomina dei nuovo amministratori.

In merito alla dichiarazione apparsa sulla stampa di oggi del Presidente dell’Ente Porto Valentino Ferrante, che tiene a far sapere all’opinione pubblica che “il suo reato è estinto”, è bene fare chiarezza, sottolineando come “il codice distingue tra cause di estinzione del reato e cause di estinzione della pena, a seconda che sopravvengano prima che intervenga o dopo che sia intervenuta la sentenza definitiva di condanna” (Ferrando Mantovani, “Diritto Penale”).

Vi è anche da dire, che sotto il profilo naturalistico il reato, una volta commesso è storicamente acquisito e non può essere posto nel nulla. Peraltro, il reato c.d. estinto anche sotto il profilo giuridico continua a produrre alcuni suoi effetti.

In ogni caso, sembra difficile che un condannato in via definitiva possa vedere, per le ragioni dette, il proprio reato estinto.

Ad ogni buon conto, nel prendere atto della dichiarazione di Ferrante, non possiamo non rilevare la singolare decisione del medesimo Ferrante di minacciare azioni legali contro NOS-NOI/Coltura Politica, per aver ricordato di essere stato condannato in via definitiva, e di non rivolgere analoghe minacce ad altre forze politiche che hanno avanzato nei suoi  confronti identici rilievi.

In ogni caso, restano intatte le gravissime responsabilità degli enti consorziati per aver:

  • Escluso la rappresentanza femminile nel cda, violando clamorosamente il principio della parità di genere;
  • Eletto alla presidenza dell’Ente Porto Valentino Ferrante, per le ragioni già esposte nel precedente comunicato stampa;
  • Escluso ancora una volta dal cda i rappresentanti della marineria, privando l’Ente del contributo, dell’esperienza, della competenza di chi vive sulla propria pelle il mare.

NOS-NOI/Coltura Politica, nel ritenere illegittimo l’atto di nomina del cda dell’Ente Porto, per tutte le ragioni già esplicitate nel precedente comunicato stampa, avvierà un confronto con le altre forze politiche, con il Comitato per le Pari Opportunità, con le rappresentanze della Marineria, con le Associazioni ed i cittadini interessati, per valutare insieme le azioni da intraprendere per contrastare la scellerata decisione assunta dagli enti consorziati, ad iniziare dalla predisposizione di un ricorso all’autorità giudiziaria per l’annullamento dell’illegittimo provvedimento di nomina del cda dell’Ente Porto – NOS NOI e Coltura Politica