TERAMO – Si è appena concluso il tavolo tecnico convocato questo pomeriggio nella sede della Ruzzo Reti a Teramo per fare chiarezza sugli eventi che si sono verificati nei primi giorni delle indagini geognostiche all’interno della galleria del Gran Sasso e per effettuare una valutazione aggiornata dei lavori previsti, dopo la sospensione degli interventi lo scorso 17 ottobre.
Al tavolo, presieduto dal Sian della Asl di Teramo e de L’Aquila, oltre alla presidente della Ruzzo Reti Alessia Cognitti e al direttore generale Pierangelo Stirpe, hanno partecipato il commissario straordinario Pierluigi Caputi, la società acquedottistica aquilana Gran Sasso Acqua Spa, il presidente del Parco nazionale del Gran Sasso – Laga, Tommaso Navarra, e Strada dei Parchi.
La Ruzzo Reti, durante il tavolo tecnico, ha ribadito che le cause dell’evento sono ancora tutte da definire e che per accertarle procederà ad effettuare delle indagini con l’ausilio di personale proprio e, laddove necessario, attraverso ditte specializzate. All’esito degli accertamenti congiunti, qualora si dovessero riscontrare eventuali problematiche correlate all’approvvigionamento idrico, la società acquedottistica teramana farà senz’altro la sua parte, concordando ovviamente eventuali interventi con Strada dei Parchi.
Relativamente al capitolo viabilità, non di competenza dei gestori del Servizio Idrico Integrato, la Ruzzo Reti non ha nulla in contrario con la riapertura al traffico delle gallerie.
Nel corso dell’incontro, la Ruzzo Reti ha, inoltre, ribadito che non ci sono e non ci sono mai stati dubbi in merito alla sicurezza e qualità dell’acqua distribuita in quanto i sistemi all’avanguardia presenti (early warning) sono in grado di anticipare eventuali criticità.
Il tavolo tecnico è un importante strumento di confronto tra Enti che resterà sempre aperto per verifiche e aggiornamenti nel corso delle indagini.