TERAMO – Purtroppo, come categorie sindacali del settore quali FILT-CGIL e FIT-CISL, dovremmo riconoscere e arrenderci alla gigantesca inerzia e disinteresse degli Enti preposti, regolatori e decisionali che a vario titolo nel Trasporto Pubblico Locale (Regione Abruzzo e Comune di Teramo), hanno ridotto il Servizio Pubblico nella città di Teramo. Una offerta all’Utenza insufficiente e miope, ignara,per esempio, della presenza di Poli universitari di eccellenza che meriterebbero oltre a più servizi anche una politica di integrazione tariffaria. Ma siccome non ci arrendiamo andiamo avanti !
L’azione sindacale delle Scriventi OO.SS. è sempre stata collaborativa e propositiva sulle questioni annose che affliggono quotidianamente i Lavoratori e gli Utenti della città capoluogo di provincia, ma nonostante le innumerevoli riunioni e proposte portate in discussione… pochissimo è stato realizzato.
Regione Abruzzo, per il tramite dell’Assessorato di riferimento, non mai ha fatto mistero di affrontare le particolari esigenze del territorio Teramano e del Comune in questione, con una condotta di mera contrapposizione politica, più che nel merito dell’argomento. Neppure può essere smentito il dato oggettivo che tra le città Capoluogo di Regione, Teramo è la cenerentola relativamente ai finanziamenti derivanti dal Fondo Unico Regionale dei Trasporti, condizione questa che non permette un adeguato servizio e crescita delle zone periferiche della città. Situazione, che rende quartieri sempre più “periferie” e che costringe i cittadini ad una mobilità inadeguata alle esigenze reali.
Come è noto nel 2023, per sopperire alla mancanza di un affidamento tramite “selezione pubblica”, la Regione Abruzzo e il Comune di Teramo, transitoriamente in regime di proroga, hanno attivato in continuità con le Aziende del settore già in esercizio i nuovi “contratti di servizio” per l’espletamento del TPL. Ciò comporterebbe da parte delle Aziende aderenti, una road map atta al raggiungimento degli obbiettivi di innovazione e miglioramento dell’offerta, oltre al rigoroso rispetto delle clausole contrattuali verso i Lavoratori. Purtroppo ad oggi, contrariamente a quanto previsto, registriamo, invece, un rallentamento sugli obbiettivi relativi all’esercizio, ma soprattutto il venir meno di obblighi contrattuali a spese come sempre dei Lavoratori. Nel caso di specie, della Baltour Srl, il ritardo cronico del riconoscimento di alcuni importanti istituti contrattuali sta generando una mancanza nelle prestazioni di welfare e di accesso all’assistenza sanitaria integrativa, creando non pochi problemi ai Dipendenti. Tutto questo, secondo l’Azienda, dipenderebbe da difficoltà economiche derivanti da una serie di contenziosi aperti con Regione Abruzzo e Comune di Teramo, enti quest’ultimi che dovrebbero, in base a quanto previsto dai suddetti “contratti”, controllare e verificare le corrette gestioni Aziendali. Le Scriventi con nota del 4 ottobre hanno interessato tutti gli Enti preposti compreso Sua Eccellenza il Prefetto, ma purtroppo ad oggi non vi è stato alcun segnale di riscontro .
Inoltre, come già evidenziato, Teramo non è una città sensibile al Trasporto Pubblico soprattutto dal punto di vista pratico della viabilità. Da anni, a vario titolo e nel vorticoso alternarsi delle Amministrazioni Comunali, solleviamo puntualmente le innumerevoli criticità legate al traffico e all’Esercizio( lettera del 31/05/24). Evidenze che sono sotto gli occhi di tutti e che nonostante questo non vengono affrontate con i giusti interventi. Una viabilità quella Teramana che possiamo definire tranquillamente anarchica e senza una visione d’insieme. Il Comune ad oggi, dopo aver più volte annunciato una riforma del sistema viario tramite il PUMS, ha prodotto nulla o poco più in tal senso. I flussi di traffico sono sempre gli stessi da anni, relegati a un perenne doppio senso soprattutto in quelle vie che non hanno più la condizione minima di sicurezza per mancanza di infrastrutture stradali e di controllo. Non esiste una corretta programmazione e dislocazione delle fermate del servizio urbano!
In maniera indicativa, e non esaustiva, ricordiamo le problematiche relative a diversi punti strategici della città quali: Piazza Garibaldi, Circonvallazione Ragusa, Via Fonte Regina, Ponte San Ferdinando Scuola Noè Lucidi, Via Flaiani, rotonda Ponte S. Gabriele, Ponte Vezzola, Via del Castello, Via Barnabei, Piazzale S. Francesco .
Di tutto questo, dettagliatamente più volte abbiamo spiegato a chi di dovere le problematiche e le possibili soluzioni, finanche ad interessare anche per questa problematica sua Eccellenza il Prefetto di Teramo con nota del 27 Settembre 2024 , ma anche per questa situazione, alla data odierna non abbiamo avuto nessun riscontro.
Risulta evidente che in mancanza di risposte “serie” da parte degli enti coinvolti, saremo costretti a a proseguire le vertenze anche con modalità diverse e per certi versi clamorosi – FILT CGIL FIT CISL –