TERAMO – “Teramo subirà due tagli: l’accorpamento di Castelli con lo Scientifico Einstein e il taglio che vedrà Civitella e Torricella insieme e l’Istituto di Torricella con Teramo 1, quindi con la Zippilli”. Queste sono le proposte, ha detto il Presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo, che saranno avanzate al Tavolo regionale per il ridimensionamento scolastico e il taglio delle dirigenze. Quanto al Convitto “non abbiamo neanche previsto che possa esserci un taglio – ha aggiunto D’Angelo – viste anche le recenti vicende”.

Rimanendo sulla vicenda Delfico, il presidente della Provincia, che si è incontrato con l’avvocato Gennaro Lettieri, stamattina,  ha dichiarato che, “sullo spostamento nell’ex Consorzio agrario, ci sono perplessità, dovute a normative di sicurezza e si sta procedendo alla redazione del progetto e, al massimo per domani mattina (16 ottobre, ndr), verrà rimessa la richiesta di nulla osta. Non c’è piano B – aggiunge il presidente – perché è l’unica struttura possibile esistente in città che garantirebbe il rientro dei ragazzi a scuola nelle prime settimane di novembre”.

Quanto alla perizia predisposta sul Palazzo Delfico “è arrivata e si sta predisponendo il ricorso in Cassazione – precisa il presidente della Provincia – ma sui tempi non si potrà essere precisi, ma quel che è certo la situazione perdurerà per i prossimi decenni e quindi dovremo prepararci a gestire i ragazzi su altre sedi scolastiche”, l’ex Ced della Tercas, ad esempio, ritenuta ottimale ma sulla quale non ci sono ancora risposte.

ASCOLTA CAMILLO D’ANGELO