TERAMO – E’ una lotta contro il tempo per tentare l’annullamento del provvedimento di sequestro del complesso edilizio del Delfico, in piazza Dante, da parte del Tribunale di Teramo.

E’ attesa la perizia tecnica da parte dei super esperti incaricati dalla Provincia di Teramo, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma Massimo Cerri, il professor ordinario dell’Università della Sapienza, Franco Braga e Stefania Arangio, ingegnera strutturista. Una perizia che potrebbe ribaltare quanto asserito dal Tribunale, che su richiesta della Procura ha messo i sigilli al palazzo del Delfico, sede del Convitto e del Liceo Classico, lo scorso 3 ottobre.
La scadenza dei termini per presentare il ricorso in Cassazione, come fanno sapere dall’Ente provinciale, è quella di venerdì prossimo, allo scoccare della mezzanotte. Il reclamo al Pubblico Ministero, invece, procederebbe per un percorso diverso ma con lo stesso massimo comune denominatore: entrambi i ricorsi richiedono la super consulenza dei periti per trovare appigli sufficienti per provare a sospendere il provvedimento.

Ieri mattina, intanto, è stato conferito l’incarico ufficiale al patrocinio legale per effettuare il riesame del sequestro all’avvocato Gennaro Lettieri, del Foro di Teramo. Il noto legale avrà comunque l’ausilio dell’avvocatura dell’ente provinciale di Antonio Zecchino. L’avvocato Lettieri ieri mattina era nella sede dell’Ente, nella prima mattinata, dove si è tenuta una riunione alla presenza del sindaco Gianguido D’Alberto e del presidente Camillo D’Angelo. Intanto mentre si tenta di togliere i sigilli al Delfico si susseguono le riunioni operative per la sistemazione degli studenti.

Attualmente i ragazzi delle superiori del Convitto e del Liceo Classico sono stati collocati rispettivamente nelle sedi dell’ex Comi e del Liceo Milli, con turni pomeridiani. Situazione che dovrebbe perdurare per altre tre settimane, in attesa che una parte venga trasferita all’Istituto Pascal-Forti, dove sono in corso dei lavori di adeguamento. Una parte degli studenti, il biennio del Liceo Scientifico Delfico, dovrebbe confluire nella sede dell’ex Consorzio agrario, perizie permettendo. Nonostante la disponibilità del Prefetto Fabrizio Stelo, si sta aspettando il nulla osta da parte dei Vigili del Fuoco. Il presidente D’Angelo ieri pomeriggio non era così ottimista. “Potrebbero esserci problemi”, si è lasciato sfuggire rimandando però ad altre dichiarazioni in mattinata; in attesa di ulteriori decisioni si lavora sui prossimi step legati alla sede della scuola Jolly. La Provincia è in attesa di un riscontro dal privato per l’area dell’ex Ced della Tercas alla Gammarana, dopo l’offerta di acquisto dell’immobile per una somma pari ad un milione.
Tornando agli studenti, con i turni pomeridiani c’è da risolvere il problema trasporti. Ieri mattina c’è stato un incontro con la Tua. “Stiamo raccogliendo le esigenze degli studenti pendolari – ha detto il consigliere provinciale Flavio Bartolini -. I problemi principali riguardano i ragazzi dei comuni montani, come Castelli ed Isola del Gran Sasso, ma anche Basciano, Penna Sant’Andrea e Civitella. Uscendo da scuola alle ore 18:00 non hanno una corsa bus prima delle 19:00. Anche i sindaci si sono attivati in tal senso, perché i ragazzi rientrano a casa dopo le 21:00. Chiediamo allora alla Regione di rimodulare il più possibile le corse, e in questo caso di anticiparla alle 18:15”.
Domani, intanto, riprenderanno le lezioni gli studenti delle medie e della elementare del Convitto, rispettivamente alla San Berardo e alla De Jacobis. Anche qui c’è qualche problematica di trasporto. Alcuni genitori hanno chiesto l’implementazione del servizio con un bus navetta – di Daniela Facciolini