Oltre 2.000 le presenze registrate nella tre giorni sulla Salute Unica organizzata dall’IZS di Teramo

 TERAMO – Si è chiusa la terza edizione di OHA 2024 “Frontiera Africa” che ha fatto registrare la presenza di oltre 2.000 persone – tra cui oltre 400 studenti delle scuole superiori di Teramo – nelle varie sessioni dell’evento sulla Salute Unica promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo.

 Questa mattina, al Centro Internazionale di Formazione e Informazione Veterinaria (CIFIV) dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise, l’autore e compositore David Monacchi, in dialogo con la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti, ha trattato il tema del patrimonio eco-acustico delle foreste primarie. In una vera e propria Lectio Magistralis ha illustrato, con l’ausilio di immagini e suoni, l’ambizioso progetto “Fragments of Extinction”: una ricerca di lungo termine sul patrimonio dei suoni delle foreste primarie equatoriali più remote e ancora incontaminate del pianeta, basata su registrazioni 3D ad altissima definizione in Amazzonia, Bacino del Congo, Borneo.

 

Nelle conclusioni, il DG dell’Istituto Nicola D’Alterio ha ringraziato chi ha creduto nell’evento e sostenuto concretamente One Health Award: le Istituzioni nazionali e locali in primis, gli autorevoli ospiti, poi la parte organizzativa e tutto il personale dell’Istituto che, ancora una volta, ha fatto squadra per portare la storia e l’attività dell’Ente su palcoscenici così prestigiosi.

 

Mentre venivo qui stamattina ripensavo a un anno fa, eravamo in questo stesso luogo a chiudere tre giorni meravigliosi ‘passati’ sulle sponde del Mediterraneo: direi che ne abbiamo fatta di strada nel corso di quest’anno… dal Nord Africa ci siamo spinti fino al cuore del continente e poi giù fino in Namibia. L’Africa è stata e sarà la Frontiera del nostro impegno come Istituto. Lo abbiamo ripetuto spesso da venerdì a oggi. L’Istituto lavora in Africa da quasi 40 anni. Tanto abbiamo imparato in questi decenni e tanto ancora dobbiamo imparare, in uno scambio che – ce lo hanno ricordato il Ministro Anna Maria Bernini e il Presidente di Med-Or Marco Minniti – è sempre reciproco” – ha dichiarato D’Alterio – “Una cosa di cui sono certo è che siamo sulla strada giusta. Ma abbiamo bisogno di restare insieme. Da soli non c’è salute, non c’è salvezza per il pianeta. La Salute Unica rimane il nostro faro e sono fermamente convinto che questo evento ci aiuta ogni anno diffondere la cultura di One Health”.

“Vi posso assicurare che One Health Award non si ferma qui” – ha concluso D’Alterio – “Certo, richiede sacrificio, ma come insegna l’etimologia della parola, si tratta di “sacrum facere” ed è qualcosa di sacro quello che realizziamo da tre anni. Abbiamo già in testa qualche novità per il 2025 e la prossima destinazione del viaggio, ma l’orizzonte non cambierà: la Salute Unica per gli uomini, gli animali e il pianeta”.

 

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