ROSETO DEGLI ABRUZZI – “La storia si ripete e per l’ennesima volta il comandante Grippo riconosce la nullità di un suo provvedimento. Ma stavolta è ben più grave che in passato perché dopo la nostra denuncia sulla nullità delle multe elaborate per mezzo dei semafori intelligenti, l’amministrazione cerca, maldestramente, di correre ai ripari” è quanto precisa Teresa Ginoble, firmataria dell’interrogazione che ha messo in luce l’anomalia su questi impianti semaforici.
Che significa tutto questo? Cosa si è tentato di sistemare? Le contravvenzioni recapitate sono nulle? Sono questi gli interrogativi che con forza il consigliere e tutto il gruppo di SiAmo Roseto rivolgono al primo cittadino.
“Il sindaco Nugnes ha l’obbligo di spiegare alla cittadinanza come stanno le cose, di chiedere scusa per questa disattenta e superficiale gestione della cosa pubblica ma soprattutto di dimettersi, perché se non sapeva vuol dire che non ha più il controllo dell’Ente mentre se sapeva lo scenario diventa davvero preoccupante. E, nonostante questa ammissione di responsabilità testimoniata dalla pubblicazione di un documento con cui si cerca di sanare l’insanabile, il sindaco Nugnes si è anche permesso di puntare il dito contro di me, accusandomi di voler istigare i cittadini a commettere le infrazioni stradali. La mia storia politica testimonia la mia onestà e la mia trasparenza e non permetterò a Nugnes di infangarmi, soprattutto adesso che i fatti hanno dimostrato che ho pienamente ragione” aggiunge Ginoble.
“Ora attendo, innanzitutto, la risposta alla mia nota di richiesta di chiarimenti inviata all’amministrazione in merito a questa vicenda. Ma il sindaco non potrà sottrarsi, come minimo, ad una conferenza stampa chiarificatrice perché è soprattutto la cittadinanza ad avere il diritto di sapere e non di essere solo presa in giro” conclude il consigliere Ginoble.