ALBA ADRIATICA – La riqualificazione del Lungomare G. Marconi ha suscitato un dibattito pubblico significativo. È importante ribadire che il progetto rappresenta una scelta strategica e non rimandabile per il benessere e la sicurezza della comunità. Tra gli interventi principali, la sostituzione dei pioppi con nuove specie arboree, più adatte al contesto climatico locale, è fondamentale per garantire un futuro sostenibile e sicuro per Alba Adriatica. Ma cosa significa davvero sostenibilità?
La sostenibilità non è solo conservazione, ma rigenerazione urbana. Le nuove specie arboree scelte non solo assorbiranno più CO2 rispetto ai pioppi attuali, ma renderanno l’ambiente più resiliente e preparato alle sfide del cambiamento climatico. È una scelta consapevole e lungimirante, mirata a preservare e migliorare la qualità della vita e l’ambiente nel lungo periodo. Perché la sostituzione dei pioppi è necessaria?
Gli alberi di pioppo attualmente presenti lungo il lungomare, seppur simbolo storico del passato, presentano oggi evidenti problematiche strutturali e ambientali. Inoltre, la fragilità di questi alberi, accentuata da eventi climatici sempre più intensi, costituisce un rischio per l’incolumità pubblica. La nostra scelta di sostituire 146 pioppi con 415 nuovi alberi, appartenenti a specie più resistenti e idonee al clima della nostra posizione geografica, è una risposta responsabile e lungimirante. Questo intervento non solo garantisce un miglioramento della sicurezza, ma favorisce anche una maggiore biodiversità, contribuendo in modo significativo alla riduzione della CO2 e al miglioramento della qualità dell’aria.
Perizie tecniche: sicurezza prima di tutto – Il progetto di riqualificazione è basato su perizie tecniche dettagliate, non su valutazioni sommarie. Gli studi condotti attestano la necessità di sostituire i pioppi per garantire la sicurezza. Le perizie sono state rese disponibili in maniera trasparente e invitiamo chiunque a prenderne visione.
L’Assessorato all’Ambiente è da tempo impegnato in un vasto programma di riqualificazione del territorio, mirato non solo alla salvaguardia del verde pubblico, ma anche alla promozione di una maggiore biodiversità e alla lotta contro l’inquinamento. Con il progetto di riqualificazione del lungomare, stiamo attuando queste politiche in modo tangibile: la scelta di specie arboree più adatte al nostro clima e la piantumazione di centinaia di nuovi alberi sono azioni concrete volte a migliorare la qualità dell’aria e contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2. Non si tratta solo di interventi estetici o di sicurezza, ma di un investimento nel futuro della salute pubblica e del benessere collettivo.
In aggiunta, l’Assessorato sta lavorando su altre importanti iniziative: programmi di educazione ambientale nelle scuole, progetti per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e politiche di risparmio idrico. Questi interventi si inseriscono in un piano più ampio, volto a trasformare Alba Adriatica in una città moderna, sostenibile e all’avanguardia nella tutela del suo territorio.
Apertura a critiche costruttive – Riconosciamo che il confronto pubblico sia parte integrante della vita democratica e siamo aperti a
tutte le critiche costruttive che abbiano come obiettivo il miglioramento del progetto e la tutela del bene comune. Tuttavia, è fondamentale che queste critiche siano basate su argomentazioni oggettive e non dettate da posizioni politiche pregiudiziali o di parte. Il nostro operato è guidato esclusivamente dall’interesse collettivo e dalla necessità di prendere decisioni responsabili e strategiche per il futuro della città.
Ruolo di comitati e associazioni: contributo o propaganda?
La partecipazione dei cittadini è essenziale, ma è altrettanto importante che i contributi al dibattito siano basati su informazioni verificate. Invitiamo comitati e associazioni a consultare i dati tecnici prima di diffondere dichiarazioni, per evitare che la questione venga strumentalizzata per fini politici. Il progetto di riqualificazione del lungomare non è una perdita, ma un cambiamento positivo che
garantirà un polmone verde sicuro e adeguato alle sfide climatiche del nostro tempo. Non si tratta di conservare a tutti i costi, ma di una rigenerazione responsabile che guarda alle esigenze di oggi e alle necessità del domani.
Invitiamo la comunità a sostenere questo impegno, a comprendere la visione che sta alla base di queste scelte e a partecipare attivamente alla costruzione di un futuro più verde e sicuro per le prossime generazioni – Ass.re Sandra L’Innocente –