SILVI – Approvati all’unanimità due importanti atti, la variazione di Bilancio di cui avevamo tanto parlato nei giorni scorsi e a rischio decadenza,
relativa al finanziamento del Villaggio del Fanciullo e, la Mozione presentata dal Consigliere Vito Partipilo, relativamente alla situazione di abbandono dell’area ex pollaio a Silvi Paese, un’area di oltre cinque ettari invasa da amianto sotto forma di eternit, una mozione che impegna , su sollecitazione, il proseguio del complesso iter per la messa in sicurezza dell’area avviato dalla giunta Comignani, e fermatosi durante la gestione commissariale di quasi due anni.
Imbarazzanti infine, le motivazioni, dedotte nei giorni scorsi, sul metodi di definizione delle liste elettorali. Un metodo che, per ammissione dello stesso assessore Lella, legittimo, ma avvenuto sulla scorta e sulla sola conoscenza personale dei nominati.
Invane e spiacevoli nei metodi, le pseudo giustificazioni, dei restanti consiglieri di maggioranza- dichiara Vito Partipilo che, bene avrebbero fatto a non fare lezioni di morale sul lavoro, soprattutto se, per identificare gli inoccupati e i disoccupati, vengono utilizzati termini irripetibili e dispreggiativi, e soprattutto se poi negli atti , si boccia la proposta di effettuare una rotazione e sorteggio tra gli attuali nominati , in vista delle
prossime elezioni europee di primavera.
Potremmo ritrovarci , per “esperienza acquisita”, gli stessi nominativi, ad oggi ancora non pubblicati sul sito ufficiale del Comune, e facilmente riconducibili, per parentela e vicinanza all’attuale maggioranza. – specifica Rocchio
Spiacevole, l’atteggiamento del Sindaco, replica la consigliera Di Francesco, che mette a tacere le minoranze e vorrebbe imporre i
silenzi e definire le risposte che gli piacerebbe sentire…
Sul Centro raccolta ingombranti, abbiamo, ancora una volta dimostrato la superficialità nell’approccio delle decisioni e dell’avvio degli
iter amministrativi, speriamo solo che, questa cocciutaggine amministrativa non finisca per far perdere il finanziamento , necessario per la realizzazione dell’importante e strategica opera per la città ma che fermamente, ancora una volta ribadiamo, non a Pianacce.
Vito Partipilo
Rocchio Giovanni
Comignani Francesco
Di Francesco Linda