TERAMO – Aumentare la TARI, in questo momento di generale difficoltà economica, e a parità di disservizi, è vergognoso!
La Giunta D’Alberto, nel suo primo anno del nuovo mandato ha deciso di aumentare la Tari dell’8% con l’applicazione di nuove tariffe che hanno colpito fortemente sia le utenze domestiche, sia le attività artigianali e commerciali.
La scelta appare del tutto inopportuna alla luce della forte crisi economica che sta vivendo la comunità, in particolare le imprese commerciali di piccole e medie dimensioni – bar, ristoranti, pasticcerie, parrucchieri, estetiste, fruttivendoli e quelle artigianali come falegnami, fabbri, elettricisti… – che sono chiamate ad affrontare costi maggiori e che dovranno rassegnarsi a ridurre i margini di profitto, portando anche ad aumenti dei prezzi per i consumatori finali.
La maggioranza ha tentato maldestramente di giustificare il salasso inferto ai cittadini teramani con l’obbligo di applicazione delle nuove norme imposte dall’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ma questa  ingannevole giustificazione risulta smentita dal fatto che altri comuni, dove ovviamente si applicano le medesime regole che si applicano a Teramo, hanno utilizzato altre risorse dei loro bilanci per coprire i costi ed hanno perseguito una politica di zero aumenti o di aumenti molto contenuti.
Dal momento che ci si vanta di avere un avanzo di amministrazione di oltre un milione di euro e che nel bilancio ristagnano inutilizzati stanziamenti di varia natura (Covid, Pnrr), quello che si sarebbe dovuto e potuto fare era attingere alle risorse disponibili di bilancio per evitare che questo aumento impattasse sulle tasche dei cittadini. Invece l’Amministrazione D’Alberto ha fatto la scelta politica di non utilizzare i fondi propri ma di chiedere ancora una volta un sacrificio alla collettività.
Peraltro, l’aumento tariffario delle utenze commerciali non può essere assolutamente giustificato, considerate le tante attività che sono state costrette a chiudere o che chiuderanno entro la fine dell’anno, in particolar modo al centro ella città, anche alla luce delle più recenti vicende che hanno coinvolto il Liceo Delfico.
E proprio quest’ultimo allarmante dato avrebbe dovuto far ragionare all’opposto la maggioranza: se le utenze diminuiscono è necessario mantenere basse le tasse comunali per incentivare i commercianti a rimanere aperti. L’aumento della Tari invece, per chi è in difficoltà economica, costituisce un motivo in più per chiudere le attività e lasciare soprattutto il centro della città sempre più deserto.
Il Gruppo consiliare Futuro In, naturalmente si è fortemente dissociato da questa scelta dissennata di mettere le mani ancora una volta nelle tasche dei cittadini e ritiene ingiustificati i crescenti costi di smaltimento, senza che vi sia oltretutto il benché minimo miglioramento dei servizi di gestione dei rifiuti che, come vediamo tutti, non funziona, perché abbiamo di fatto una città sporca, e le frazioni ancora di più.
Questi sono i fatti facilmente riscontrabili, e sono ben diversi dalle chiacchiere e dalle menzogne che ormai tutti riusciamo benissimo a riconoscere. Il Sindaco, sempre più concentrato a dover risolvere le frizioni interne alla maggioranza, farebbe bene a mettere in campo politiche vere in favore delle persone e non volte alla ricerca esclusiva di pubblicità personale.
Come abbiamo più volte sottolineato, bisogna cambiare subito rotta, scegliendo di stare accanto alla gente.
Ci sono amministrazioni efficienti e sensibili che, operando con oculatezza nell’interesse della comunità amministrata, riescono ad ottenere l’abbattimento dei costi ed al contempo il miglioramento dei servizi, ed invece amministrazioni incapaci, inefficienti ed insensibili, come quella del Comune di Teramo, che riescono solo a determinare sprechi senza alcun miglioramento del servizio offerto alla popolazione.
Le bugie hanno le gambe corte, ormai è chiaro a tutti: siamo dinanzi all’Amministrazione degli aumenti, degli sprechi, dell’inefficienza e dell’immobilismo, e per questo il gruppo consiliare di Futuro In non rinuncia all’invito che rivolgiamo da tempo: cambiate rotta per il bene della nostra comunità oppure abbandonate il campo per manifesta incapacità amministrativa, prima di ridurre questa città allo sfinimento!
Cons. Laura Angeloni
                                                                          Gruppo consiliare Futuro In