BISENTI. Passato e presente, 1975-2024. Il carro allegorico che ha conquistato la giuria della 50esima edizione del Revival dell’Uva e del Vino Montonico di Bisenti – che si è svolta il 6 ottobre a conclusione di quattro giorni di festa ricchi di appuntamenti e iniziative – ha saputo collegare il mezzo secolo di storia di questa manifestazione con un percorso celebrativo in grado di far tornare indietro nel tempo. A realizzarlo i ragazzi di località Rufiano di Bisenti i quali hanno raggiunto la piazza principale del paese dapprima con un mulo, come si faceva 50 anni fa, poi con due mucche e un carretto in legno dell’epoca per concludere con un carro sul quale troneggiava un enorme organetto e una grande bottiglia di Montonico interamente rivestita di chicchi d’uva. Sul palco una simpatica rappresentazione teatrale per spiegare il valore identitario che questa manifestazione ha per Bisenti e i suoi abitanti per concludere con una torta che a sorpresa è stata esposta sul carro per festeggiare questo straordinario anniversario. Sul secondo gradino del podio il carro realizzato dal Consorzio Sopraffino e al terzo posto quello dei Ragazzi del Montonico. Ad aggiudicarsi la 16esima sfilata dei carri per bambini il lavoro realizzato dalla Scuola dell’Infanzia di Bisenti. Questo il risultato della competizione più attesa e amata dalla comunità del paese del teramano che anche per questa edizione, condotta dalla giornalista Evelina Frisa e dal presidente della Pro Loco Luciano Scocchia, ha saputo richiamare un pubblico delle grandi occasioni e coltre 30 carri provenienti da tante località abruzzesi e anche da fuori regione, come nel caso di un gruppo proveniente da Parma. L’iniziativa è stata organizzata dalla Pro Loco Lido Panzone di Bisenti, con il supporto del G.A.L. Gran Sasso-Laga, il Patrocinio del Comune di Bisenti e la collaborazione delle associazioni del territorio (Quasi Adatti, Emozioni a Pois, A.MORE.S. e gruppo folk Bisenti). In mattinata c’è stato anche il Concorso Enologico Francesco Valente – Miglior Montonico fermo e bollicine” a cura della Fondazione Italiana Sommelier, a vincere per la categoria “fermo” è stato il vino proposto da Domenico Pierannunzio, ad aggiudicarsi la categoria “Bollicine” il Montonico di Federico Aclasto.
“Il bilancio è più che positivo, una edizione da incorniciare – dichiara il Presidente della Pro Loco, Scocchia Luciano – nonostante alcuni momenti caratterizzati dalla pioggia abbiamo avuto sempre un grande pubblico sin dall’apertura. Da giovedì in tanti hanno scelto Bisenti, godendo del buon cibo e buon vino proposto nei tanti stand eno-gastronomici e nelle cantine e con le tante iniziative proposte, a partire dalla sfilata del tradizionale Carro di Bacco. Venerdì c’è stata la Notte Gialla con l’apertura del percorso ‘CamminArte 2024’ con artisti e personaggi di Bisenti in mostra, le esibizioni di vari musicisti come ‘Zigà Trio’, ‘Progetto Malafè’ e tanti gruppi folkloristici itineranti, la mostra micologica e tanto altro. Sabato mattina si è svolto il convegno dal titolo ‘Il Montonico come volano per la promozione del territorio’ con autorevoli relatori che si sono confrontati sul tema condividendo le loro esperienze e visioni. Tanti i partecipanti all’Estemporanea di disegno ‘Premio Michele Notturno’ che si è svolta domenica mattina. Sempre sabato c’è stata la presentazione del giornale ‘2024. Anno delle radici italiane del mondo’, supplemento del periodico Vallata Oggi, a cura di Luca Salini, e il ‘Premio Montonico: Racconti Inediti’ organizzato in collaborazione con la casa editrice ‘Il Viandante’, quest’anno vinto dalla giornalista Adele Di Feliciantonio. Sabato c’è stata anche la ‘Notte Bianca’, caratterizzata da musica e divertimento, anche grazie all’esibizione dell’Orchestra Popolare del Saltarello e Baba Sissoko. Domenica naturalmente gran finale con i carri allegorici che continuano a incantare il pubblico di ogni età. A nome di tutto il direttivo della Pro Loco ringrazio gli Enti che ci hanno supportato, a partire dal G.A.L. Gran Sasso-Laga, passando per il Comune di Bisenti e la Provincia di Teramo, ringrazio tutti gli sponsor e tutti i ragazzi che hanno realizzato i carri allegorici, le associazioni locali che hanno dato un grande contributo, tutte le persone che a vario titolo hanno collaborato per l’ottima riuscita della manifestazione. Mezzo secolo è passato, l’augurio è che questa festa continui ancora per tanti anni a far divertire e emozionare tutti coloro che vorranno goderne”.