TERAMO – Sit in sotto la Prefettura di Teramo, del personale ATA, docenti, genitori e una rappresentanza di studenti, dopo la riunione con i sindacati che si è svolta presso la biblioteca Delfico. L’obiettivo, ovviamente, è quello di avere chiarezza, certezze e soluzioni adeguare in merito alla riorganizzazione dell’attività didattica degli studenti del Liceo Classico e del Convitto dopo il sequestro e la chiusura del Palazzo Delfico di piazza Dante. Diverse le ipotesi da seguire con, su tutte, il problema della residenzialità dei convittori, che per ora potrebbero essere ospitati nelle case Ater di via Balzarini, che sarebbe una soluzione idonea, ma non rapida da rendere operativa e per la quale occorre la deroga della Regione Abruzzo.
Grande malumore da parte delle famiglie, contrarie a soluzioni non adeguate e dispersive. Resta l’idea preferenziale dell’ex Consorzio Agrario per ospitare le scuole ma su questo, eventualmente, dovrà esprimersi il Prefetto. Per i convittori si sta trattando anche con l’hotel Sporting e si stanno effettuando sopralluoghi istituzionali prendendo in considerazione anche altri siti come l’ufficio postale di via Pannella.
“Vogliamo risposte certe e, soprattutto, vogliamo rientrare nel nostro edificio che abbiamo sentito sempre come sicuro – ha detto Rosaria Persia, insegnante al Liceo Scientifico ‘Delfico’ -. Abbiamo anche i nostri figli in una scuola che fa parte della storia della nostra città”.
Per il sindacato vanno, ovviamente, salvaguardati anche i posti di lavoro, che comprendono alcuni precari, di personale Ata (70 persone), personale educativo (27), maestre e amministrativi, ha ribadito la RSU ed educatrice Monica D’Agostino. “Dobbiamo chiedere una soluzione immediata, per il diritto allo studio e al lavoro”, ha detto la sindacalista.
Problematiche sollevate anche dagli studenti, per la necessità di strutture e tempistiche per la specialità scolastica, il Liceo Musicale ad esempio.
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