TERAMO – Si commuove la preside del Convitto Delfico Daniela Baldassarre nel raccontare la situazione a genitori e insegnanti. Si commuove con qualche lacrima e sottolineando come non si sia l’intenzione di chiedere la Dad. “Siamo qui per fronteggiare questa situazione ma non è semplice trovare dei siti. E’ come quando ci fu la scossa di un terremoto. Siamo fuori, senza spazi, senza pc, senza niente. Ho portato fuori dalla scuola il mio timbro perché ho pensato dovesse servirmi. Abbiamo bisogna di aule e di spazi per tutti.  La soluzione ad oggi non c’è“.

Poi si rivolge contro il provvedimento della Procura: “Perché non avete fatto questo provvedimento a settembre prima che si riaprisse la scuola? Ci è cascata una tegola in testa enorme. Tutte le scuole di Teramo sono insicure, se si tiene conto del numeretto dell’indice. Nessuna raggiunge i livelli di coefficienza che la norma odierna richiede. Allora che dovremmo fare? E’ stato terribile affrontare questa emergenza e vedere i ragazzi partire con le valigie. Ho il terrore di aprire il telefono e vedere le richieste di nulla osta“.