TERAMO – La protesta del dell’Istituto Forti di Teramo evidenzia ritardi nelle manutenzioni straordinarie e fondi insufficienti.

Prima di pensare ad acquistare nuovi immobili sarà il caso di pensare alle Scuole che sono di stretta competenza sella Provincia.
All’Istituto Forti di Teramo gli studenti protestano per la carenza di servizi igienici, la mancanza di spogliatoi e le manutenzioni a rilento. La vicenda sorprende perché finanziamenti e progetti sono quelli lasciati dalla precedente Amministrazione; ci domandiamo a cosa sono dovuti i ritardi nelle manutenzioni straordinarie nella scuola. Il Presidente ha rassicurato tutti promettendo una rapida soluzione ma bisogna trovare altri fondi perché quelli stanziati dal PNRR, ben due anni fa, ora non sono sufficienti.
Ci sono altri cantieri scolastici in queste condizioni?
I lavori di intervento sull’istituto superiore, sono stati programmati dal 2019 per circa € 200.000 (poi confluiti nel PNRR) e oggi servono almeno altri 40 mila euro per poter terminare i lavori e restituire gli spazi, non solo didattici ma anche educativi, agli studenti ed al corpo docente.
Pare evidente che si sono accumulati ritardi nella gestione tecnica del pacchetto scuole PNRR, soprattutto in alcune scuole rispetto ad altri edifici di altre cittadine sedi di Istituti scolastici superiori.
Un controllo preventivo da parte della Provincia durante la pausa estiva forse avrebbe potuto evitare questo disagio? Auspichiamo, pertanto, una pronta risoluzione della vicenda così come promesso dal Presidente in una intervista e sollecitiamo l’Amministrazione a trovare in bilancio la copertura dell’importo di € 40.000,00, con la stessa solerzia con la quale si vuole/voleva trovare (gli sviluppi della vicenda tra Provincia e Comune di Teramo pare ancora non siano definiti e/o definitivi) la cifra di ben € 1.350.000,00 per l’acquisto della sede di Banca di Italia a Teramo – I consiglieri provinciali de “La Forza del Territorio”, Lanfranco Cardinale –