TERAMO – Non c’è alternativa alla risoluzione consensuale della convenzione tra il Comune di Teramo ed il privato, la Soleia Srl. Si parla di gestione sportiva dello Stadio Bonolis con divesri professionisti in campo: avvocati e tecnici erano oggi presenti nella terza commissione allo Sport nel Parco della Scienza: tutti pronti per rispondere alle domande dei consiglieri dell’opposizione. L’assessora allo Sport Alessandra Ferri ha introdotto e ricostruito tutti i passaggi che hanno portato all’accordo transattivo mentre il sindaco Gianguido D’Alberto ha avallato politicamente il percorso, parlando di svolta epocale e sottolineando anche il pericoloso scenario di un lodo arbitrale, mai sepolto. Se i consiglieri di opposizione si sono giustamente chiesti quanto costerà ai cittadini tale operazione, è stato rimarcato quanto i costi di un arbitrato, potrebbero essere decisamente superiori: hanno allora chiesto, vanamente, un rinvio del punto in consiglio comunale. Per Maria Cristina Marroni si deve andare avanti proprio con l’arbitrato perché “…i cittadini pagherebbero 100 euro a testa per tale operazione”. D’Alberto, ovviamente di parere opposto, ha invece sottolineato che l’operazione è neutra e che presenta un equilibrio economico-finanziario per il migliore degli accordi possibili, come avallato ovviamente anche dai professionisti. “Saniamo una situazione dando una prospettiva futura. Se andasse avanti l’arbitrato i cittadini pagherebbero molto di più“, ha ricordato il primo cittadino.

La delibera per la risoluzione della convenzione tra le parti sarà discussa e approvata in consiglio il prossimo 30 settembre, a meno di cambiamenti dell’ultim’ora, dato che D’Alberto ha aperto ad un possibile secondo confronto nella capigruppo, ma si è rimesso al presidente del consiglio Alberto Melarangelo. Nel voto in commissione si registra l’astensione del consiglieri di Insieme Possiamo Lanfranco Lancione.