TERAMO – Non ha voglia di fare polemiche, il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo, ma almeno qualche precisazione e qualche sassolino dalla scarpa vuole toglierlo, riguardo ai rapporti e alla collaborazione che intercorre tra gli Enti dei diversi livelli. Regione Abruzzo e Comune di Teramo, in sostanza. Le questioni riguardano il Centro per l’Impiego, l’Istituto “Forti” e la Sala Polifunzionale, di proprietà della Provincia, sulle quali non c’è risposta dai due enti alle numerose e sollecite richieste della Provincia.

Sul Centro per l’Impiego, gestito da Regione e Comune, la vicenda va avanti da diversi mesi con la richiesta perentoria di sgomberare i locali di via Milli oggetto anche di infiltrazioni e divenuti, quindi inagibili. Quanto al “Forti, l’edificio è necessario per delocalizzare le aule del “Montauti” che necessita di lavori e la Sala Polifunzionale, vicenda ben nota, che da circa un anno manca del certificato di prevenzione incendi che deve essere rilasciato dalla Regione.

Ma c’è di più, la Provincia di Teramo ha proposto alla Regione l’acquisto di due strutture per poterle ristrutturare e mettere a disposizione di associazioni e cittadini: la Palestra Mazzini (su viale Mazzini vicino al Liceo Classico) e la Casa dello Sport in via Taraschi, “ma non abbiamo mai ricevuto risposta – ha detto il presidente D’Angelo – né positiva né negativa. Inviamo lettere a senso unico, le uniche risposte che abbiamo, le abbiamo sui giornali nei casi in cui qualcuno si senta attaccato per qualche vicenda”, come nel caso del dissesto a Pietracamela.

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