PESCARA – Il sempre faceto assessore regionale Umberto D’Annuntiis a proposito dell’aeroporto scrive che “i
lavori per l’allungamento della pista sono regolarmente in corso e il cantiere è aperto”, subito dopo
però specifica che si tratta di un lavoro “non visibile all’esterno, non servono ruspe o altri mezzi di
cantiere”. Ci faccia capire: il cantiere è in funzione o no? Gli operai stanno sporcando le tute o
siamo ancora alla fase dei pareri burocratici? A noi risulta che la risposta è la seconda: non c’è
traccia di attività in superficie.
Poi l’assessore si spinge a dire che “il calo dei passeggeri che è stato registrato (-37.000 in 9 mesi)
corrisponde alla perdita di quelli per il volo verso Milano Linate”. E la cancellazione del volo per
Varsavia? E le riduzioni di orario per i voli verso Torino, Barcellona-Girona, Bergamo, Dusseldorf,
Malta e Memmingen?
La ciliegina arriva quando D’Annuntiis dichiara che “Pescara ha una delle migliori performance
d’Italia”. Assessore, ma si rende conto di ciò che scrive? Un aeroporto che perde passeggeri dal
mese di novembre 2023 sarebbe uno dei migliori d’Italia? Ma lo sa che nel periodo gennaio-luglio
2024 lo scalo abruzzese ha fatto registrare il -6,4% di transiti mentre la media italiana nello stesso
periodo è +11,7?
Assessore, ma lei ha qualche problema con la matematica?

On. Luciano D’Alfonso