TERAMO – E’ azzardato prevedere che il Città di Teramo possa giocare in campo neutro la prima gara casalinga contro il Roma City del prossimo 15 settembre?

Non più di tanto, a meno che la mediazione del Sindaco di Teramo tra il gestore del Gaetano Bonolis ed il presidente del Città di Teramo non abbia successo. L’oggetto della diatriba esula dal Consiglio Comunale che comunque non è stato possibile convocare nei tempi auspicati e previsti (in caso opposto, non ci sarebbero state ipotesi nefaste), riguarda una situazione privata relativa alla stagione calcistica scorsa, dinanzi alla quale o si trova l’intesa per un saldo condiviso oppure si sarà costretti a dovere attendere il voto dell’assise civica e quindi la variazione del soggetto gestore, ma in data sicuramente successiva a quella di metà mese.

Senza voler entrare nel merito della questione privata, il solo stato di incertezza crea comunque ulteriori apprensioni e giustificatissime preoccupazioni, cose che la tifoseria e la città non meritano proprio. E’ come se non bastasse continuare a sentirsi dire da ogni dove che Teramo, capoluogo di provincia, è la sola squadra del girone, ma potremmo andare molto oltre, a non avere un proprio impianto di gioco pur vantandone uno che è invidiato da ogni dove!

E’ una storia davvero tutta teramana dalla quale stralciamo la sola squadra biancorossa, ma tutta: nessuna lamentela, nessuna polemica!