TERAMO – La raccolta di poesie “Traiettorie sommerse” della teramana Valentina Di Ludovico, uscita per Affiori nel mese di maggio, è fra i cinque finalisti della XVIII edizione del Premio Letterario Nazionale Giovane Holden.
Valentina Di Ludovico, classe 1985, è un tecnico della riabilitazione psichiatrica che ha pubblicato diversi drabble e racconti nelle antologie di L’erudita e Affiori, marchi della Giulio Perrone editore e le sue poesie sono state pubblicate da pagine edizioni e Aletti editore. L’anno scorso, sempre al Premio Giovane Holden, l’autrice si è aggiudicata il secondo premio con il romanzo “La vertigine del tutto” edito da Augh edizioni.
In “Traiettorie sommerse” Valentina, con uno stile inconfondibile, ci parla dell’uomo e delle sue vulnerabilità. La sua poesia a volte prende la forma della conca, culla cucita sulla pelle, quasi rassicurante, a volte, invece, instilla semi voraci e sparpaglia mancanze ingombranti. L’invisibilità, l’esclusione, il vivere ai margini, l’incapacità di accogliere l’imperfezione sono solo alcune delle tematiche che affronta questa raccolta di poesie cercando di fare spazio alle paure più recondite.
La premiazione dei vincitori ci sarà a Viareggio il 28 Settembre e la giuria sarà presieduta da Maria Teresa Landi e Luciana Tola.