TERAMO – Crediamo che i pensieri di Saveriano Infantino e del Città di Teramo si siano incrociati almeno una volta di recente; poco interessa quale sia stata la prima delle parti a pensare all’altra. Proviamo allora a dire la nostra.

Luis Galesio (che non ha un partner al centro dell’attacco) e l’ex centravanti biancorosso, per il 90% delle rispettive caratteristiche, sono praticamente identici: struttura fisica, vizio del goal, propensione alla manovra, esperienza. L’argentino è probabilmente più bravo di testa, Infantino con i piedi. L’ex bomber biancorosso ci ha dichiarato: “Teramo? Tornerei molto volentieri per indossare la maglia biancorossa; la considero tuttora una prima opzione“. Il calciatore (che risiede a Roseto degli Abruzzi) ha 38 anni, due in meno di Daniele Vantaggiato passato all’Avezzano ed è conscio del fatto che dovrebbe accettare senza problemi la competizione con Luis Galesio che resterebbe il titolare. Immaginatevi però una giornata non positiva dell’argentino, una squalifica, un raffreddore…

Di Saveriano Infantino non dimenticheremo mai il clamoroso errore commesso dal Teramo Calcio, nell’estate della “bonifica“, quando dovette andar via senza un vero perché e dopo essere stato decisivo nella salvezza biancorossa in Lega Pro (15 presenze e 9 reti, da Gennaio). Andò Carrara, dove collezionò 24 presenze realizzando 16 goal… e l’anno successivo ne mise dentro 11 in 32: 27 reti in 56 gare! Nel 21-22 la società toscana (oggi in B) decise di cederlo nel rispetto di una politica aziendale cambiata: lui non accettò altra destinazione e praticamente restò fuori dal progetto. Ripartì con il Taranto (c’era anche Stefano D’Egidio all’inizio del 2022-’23) e a gennaio dello stesso anno al Gelbison: 22 gare e 2 reti, poche per chi aveva bisogno di ritrovare gli stimoli giusti. Ecco allora Matera, da ex mai dimenticato e da materano di Tricarico: sesto posto finale nella stagione scorsa con 8 reti e due doppiette, in 22 gare.

Siamo dinanzi ad un calciatore ancora integro: chissà…