SILVI – Il territorio di Silvi da oltre un mese,sta affrontando gravi difficoltà a causa della crisi idrica. Una situazione che avrebbe potuto essere gestita o mitigata con una pianificazione anticipata. Questa crisi non è attribuibile unicamente alla siccità ma anche a una rete idrica che, da anni, presenta criticità diffuse su tutto il territorio nazionale, non solo a livello locale.
Silvi, essendo una città con una forte vocazione turistica, è stata particolarmente colpita da questa emergenza, soprattutto nei periodi estivi quando la domanda di acqua raggiunge livelli elevati.
Nel Consiglio comunale del 30 aprile 2024, come capogruppo della lista Silvi Possibile, ho sollevato la questione dei guasti alla rete idrica e ho richiesto interventi immediati. Durante il mio intervento, ho espresso l’auspicio che il Sindaco, anche in qualità di membro del consiglio di amministrazione dell’ACA, potesse farsi carico della situazione, sollecitando gli organi competenti a intervenire. La situazione, infatti, non può più essere considerata straordinaria, poiché le problematiche legate alla rete idrica si ripetono con preoccupante regolarità. È demoralizzante vedere operai intervenire sugli stessi guasti dopo pochi giorni, il che alimenta il malcontento tra i cittadini che, pur pagando per servizi essenziali, continuano a subire i disagi.
Mi sarei aspettato che il Sindaco, consapevole della gravità della situazione, si ponesse in prima linea nel dialogo con gli altri enti coinvolti, collaborando anche insieme ad altri sindaci, indipendentemente dalle loro appartenenze politiche, per affrontare una questione prioritaria come quella dell’acqua. Sarebbe stato auspicabile promuovere una riorganizzazione interna degli enti responsabili della gestione idrica, assicurandosi che siano guidati da persone competenti e qualificate.
Tuttavia, nel consiglio comunale, è emerso che si preferisce attendere i fondi Ersi-Pnrr per affrontare il problema della rete idrica abruzzese.
Questa scelta ricorda situazioni di attesa interminabile, come rappresentato nel teatro dell’assurdo. Ma, nel frattempo, i problemi persistono, e la carenza d’acqua sta mettendo a dura prova anche le esigenze più basilari della cittadinanza.
Nonostante l’invio di lettere alle autorità competenti, tra cui il Prefetto, il Presidente della Regione e i vertici di ACA , Ruzzo e ERSI, le soluzioni adottate fino ad ora si sono rivelate parziali e temporanee, senza affrontare la crisi in modo risolutivo.
La realtà dei fatti è evidente: vedere autobotti contese tra condomini e attività commerciali non è un segnale positivo per l’immagine della nostra città. Le perdite d’acqua continuano ad essere segnalate in diverse aree.
Alla fine, è stato richiesto lo stato di calamità naturale per l’intera regione Abruzzo, una misura che, purtroppo, non sembra portare a soluzioni immediate e risolutive.
Spero che questa esperienza possa servire da lezione per il futuro e che si possa affrontare con maggiore prontezza e determinazione situazioni simili. Anche di fronte a responsabilità condivise con altri enti, è importante che le istituzioni locali facciano tutto il possibile per prevenire i disagi che stanno affliggendo la nostra comunità – Dino Cipriani, Consigliere per Silvi Possibile –