TERAMO – È di queste ore la notizia di estreme difficoltà di rapporto tra la ASP1 e la Cooperativa Polis, affidataria dei servizi socio-sanitari presso la Casa di Riposo De Benedictis di Teramo e dei servizi socio-assistenziali Rozzi di Nereto: infatti quest’ultima sembra aver comunicato la decisione di lasciare l’appalto alla fine di Agosto, senza che sia stata individuata alcuna ditta subentrante, a causa della profonda situazione debitoria che l’ASP1 stessa ha maturato nei confronti della Cooperativa stessa.

Quando la settimana scorsa sono nuovamente intervenuto sulla annosa vicenda della ASP1, a seguito delle gravissime segnalazioni della stessa Corte dei Conti in merito ai pesantissimi e crescenti debiti di questa azienda fondamentale per il nostro territorio, l’ho fatto con la speranza che almeno davanti ai numeri (più di 10 milioni di debito certificati) qualcuno nella Giunta Marsilio avesse un sussulto e decidesse di intervenire con nettezza e rapidità per evitare il precipitare degli eventi” commenta il Consigliere Dino Pepe.

Una presa di posizione, la mia, che è rimasta lettera morta, senza alcun tipo di risposta se non dal Commissario Canzio, lasciato responsabilmente solo da una Giunta Marsilio che giorno dopo giorno dimostra come Teramo e tutte le realtà che lavorano ed operano sul nostro territorio non siano affatto prioritarie nell’agenda politica del governo regionale. Torno oggi a chiedere risposte certe per famiglie ed operatori, per le Case di Riposo e la Cooperativa: dove sono finiti i soldi promessi nel 2021, pari a circa 3 milioni? A quanto deve arrivare la situazione debitoria per comprendere che è necessario un intervento strutturale da parte della Regione Abruzzo? Qualcuno della Giunta Marsilio è in grado di dare risposte e tempi certi?” continua il consigliere regionale del Partito Democratico.

Quel che è certo è che ancora una volta a farne le spese sono le lavoratrici ed i lavoratori, gli ospiti e le loro famiglie, costretti a vivere una situazione di totale incertezza. Al Commissario Canzio ed alla Cooperativa Polis mi corre l’obbligo di ricordare che tale servizio rientra tra quelli pubblici ed essenziali, e pertanto sottoposti a normativa speciale in quanto non possono essere mai interrotti: pertanto, nel rispetto delle reciproche posizioni, è necessario trovare immediatamente una soluzione che consenta al servizio di proseguire con serenità. Personalmente continuerò a chiedere in ogni sede, istituzionale e non, una presa di coscienza ed un progetto futuro per i servizi alla persona della nostra Provincia”, conclude l’ex assessore regionale Dino Pepe.