TERAMO – “Stiamo stimolando una riflessione sulla possibilità, ove ci fossero le condizioni; quella di abbattere e di ricostruire l’attuale edificio dell’autostazione che comprende i servizi igienici, la sala d’attesa, la biglietteria e il bar. E’ una suggestione, ma ovviamente col sindaco si sta lavorando, pensando assieme a Tua di incontrarsi per produrre un ulteriore stacco con un passato, che ha visto in quella zona un diffuso degrado che cercheremo di superare“. Così l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Marco Di Marcantonio che sui lavori in corso di rigenerazione di tutta l’area terminal dei bus di piazzale San Francesco a Teramo sembra avere le idee chiare. Invece di una semplice riqualificazione, lavorando sullo scheletro della struttura, piace al Comune l’ipotesi che venga abbattuto, realizzando un edificio più moderno e consono ai tempi. Ricordiamo che l’intervento, di cui è soggetto attuatore la TUA, è stato finanziato a valere sul Masterplan Abruzzo per 562.500 euro e prevede, tra le altre cose, la sistemazione dell’area parcheggi, la riorganizzazione degli stalli, l’installazione di pensiline, una nuova illuminazione. Le nuove opere interessano l’intera struttura in acciaio, con un intervento esteso all’intero edificio e non solo alla porzione oggetto di intervento del Masterplan, che consentirà di riqualificare l’area dei bagni e la sala d’attesa ma anche i locali del bar, per un costo di circa 62.000 euro, stanziati dal Comune.
C’è una determinata somma dedicata alla sistemazione dell’area dove insistono i servizi – ha detto ancora Di Marcantonio -. Considerando che per demolire e smaltire potrebbero essere utilizzate parte di quelle risorse, ne rimarrebbe una parte che aggiunta ad altri fondi potrebbe dotare quel luogo di una struttura adeguate ai tempi“. Insomma andrebbero intercettati ulteriori fondi tra Regione e Comune ma secondo Di Marcantonio la possibilità di recuperare nuove risorse per migliorare il progetto non è affatto remota. “Dobbiamo sederci a tavolino con Regione e Tua per vedere se eventualmente sussistono le condizioni economiche – ha aggiunto Di Marcantonio -. Ma sicuramente stiamo parlando sicuramente di cifre non esorbitanti”.
Intanto, in anticipo sul crono-programma, si è conclusa la prima parte dei lavori di rigenerazione nell’autostazione, il resto dell’intervento dovrebbe ripartire a settembre. Che l’area abbia rappresentato in questi anni un biglietto da visita poco edificante per la città lo ha ribadito anche il sindaco Gianguido D’Alberto. “E’ un’opera che restituirà una degna autostazione a Teramo città, in un’area strategica, in un hub di riferimento del trasporto pubblico locale – ha detto il primo cittadino -. Nelle prossime settimane proseguirà il dialogo con TUA e la ditta esecutrice dei lavori. Con la ristrutturazione integrale dell’edificio col bar, la biglietteria la sala d’attesa che finalmente rivedranno un dignità diversa. rispetto a quello che cittadini e turisti sono stati costretti a vedere in questi anni”.

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