ROSETO DEGLI ABRUZZI – Pochi artisti sono in grado di toccare le corde dell’anima come lui, ma questo non lo si è scoperto di certo ieri; meno scontata però sarebbe stata l’energia e la qualità che avrebbe saputo mettere sul palco di una calda serata d’agosto rosetana.

Gianluca Grignani ha regalato un concerto magico al pubblico giunto da ogni regione d’Italia allo stadio “Fonte dell’Olmo” di Roseto degli Abruzzi, dove The Joker ha chiuso la nona edizione di Emozioni in Musica 2024 con un’attesissima tappa di ‘Residui di rock’n’roll – Summer 2024’.

Emozioni, energia, rock e tanta buona musica donate da un artista tornato a dare il meglio di sé per tutti i propri fans, che ben presto hanno abbandonato le proprie postazioni, alzandosi in piedi e facendo sentire tutto il proprio calore e l’amore ad un mattatore sempre pronto a stupire, capace di creare un’empatia probabilmente unica con i suoi ammiratori.

Grignani ha riproposto tutti i suoi più grandi successi, arricchiti dal contributo di una grande band, esibendosi più volte anche con assoli alla chitarra degni di nota, a conferma del suo amore per la musica e della sua voglia di continuare a migliorarsi.

Apertura con ‘Il giorno perfetto’, per poi infiammare il pubblico con altre hit come ‘Falco a metà’, ‘Cammina nel sole’, ‘La fabbrica di plastica’ ed altre ancora, prima degli ultimi fuochi d’artificio con ‘Destinazione paradiso’ e ‘L’aiuola’.

Con l’uscita dal palco del Joker del rock italiano si è messa la parola fine ad una tre giorni storica per Roseto degli Abruzzi e ad uno dei più grandi appuntamenti musicali estivi in ambito nazionale. Tre concerti indimenticabili ed ancora più apprezzati nella loro diversità e per la poliedricità degli artisti saliti su un palco già calcato in passato da altre star come ad esempio Francesco Gabbani, Loredana Bertè, Massimo Ranieri e Patty Pravo: performance accompagnate da cornici di pubblico di uno spessore che si vede sempre più di rado in altri lidi.

Nella prima serata fu Alex Britti, preceduto dai Soulmates, ad incantare il pubblico con il suo ‘best of’, guidandolo verso un amabile viaggio con fermate nella musica soul, nel blues, nel jazz, nel pop e nel rock.

Martedì fu la volta prima di Setak e poi di Max Gazzè con l’Orchestra Popolare del Saltarello, artefici di una delle più grandi celebrazioni mai realizzate della terra d’Abruzzo e delle sue tradizioni culturali. Ieri sera il superlativo epilogo con Grignani.

Tre serate che non possono che inorgoglire il direttore artistico Morgan Fascioli ed il suo staff, che adesso saranno chiamati a mettere le basi per l’edizione del decennale in programma nella prossima estate.