L’AQUILA – “Finalmente l’Abruzzo ha una carta ittica regionale, che fornisce indicazioni precise per la conservazione della fauna ittica autoctona e allo stesso tempo cerca di soddisfare le esigenze provenienti dal mondo della pesca. Dopo aver ascoltato le osservazioni della Fipsas sia in Commissione che in una riunione con l’assessore Imprudente e il dirigente, si conclude un iter virtuoso che, grazie anche alle interlocuzioni da me fortemente volute, migliora le impostazioni del documento, il primo del genere redatto a livello regionale, oggi portato e approvato in Consiglio”. A sottolinearlo, il capogruppo della Lega in Regione e presidente della Commissione Bilancio, Vincenzo D’Incecco che, nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, ha presentato e illustrato un emendamento al provvedimento amministrativo “Adozione della carta ittica regionale”. “L’emendamento – spiega D’Incecco – raccoglie i suggerimenti provenienti dalla Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee). E’ frutto di un reale confronto con il mondo della pesca sportiva dilettantistica”. Nel dettaglio, viene abrogato l’obbligo di interrompere l’esercizio della pesca una volta raggiunto il numero massimo di salmonidi che possono essere trattenuti per la giornata di pesca. Ed ancora, nelle competizioni di pesca sportiva sono riconosciute anche le gare organizzate dalle associazioni provinciali oltre che da quelle nazionali e regionali. Alle associazioni viene concesso, inoltre, un mese in più per definire i programmi di pesca. “Quello approvato oggi, insomma, – conclude D’Incecco – è un provvedimento importante perché ci da’ una mappatura dei corsi d’acqua abruzzesi, ci dice quelle che sono le condizioni ambientali locali, ma anche come, quando e dove svolgere l’attività di pesca”.