GESSOPALENA – Giovedì 8 agosto alle ore 18:30, presso la scalinata antistante il Centro Sempre Verdi a Gessopalena (Chieti), la Cgil Chieti, la Federconsumatori Abruzzo Aps, lo Spi Cgil Chieti in collaborazione con il Centro Sempre Verdi, organizza una tavola rotonda dal titolo “La sanità non può attendere: il ruolo dei comuni nella sanità del futuro”. L’iniziativa si propone di affrontare una serie di temi di grande attualità e rilevanza per tutta la comunità: le lunghe liste d’attesa, il sovraffollamento dei pronto soccorso e l’importanza della medicina di prossimità. Il tutto alla luce dei cambiamenti che rischiano di travolgere la sanità vista la legge sulla autonomia differenziata, per la quale è in corso la raccolta firma per la proposta di un referendum abrogativo.
Interverranno all’incontro esperti del settore, medici, esponenti della Cgil ed amministratori locali. I saluti saranno affidati a Luciano Troilo, Presidente del Centro Sempre Verdi ed Antonio Teti, Spi Cgil Chieti. L’introduzione sarà curata da Maurizio Di Martino, Segretario Generale Spi Cgil Chieti. Interverranno tra gli altri, Giancarlo Cascini, medico di medicina generale, Antonio Iovito, Segretario Generale Spi Cgil Abruzzo e Molise, Maria Piccone, Medico Ospedale SS Annunziata di Chieti – Fp Cgil Chieti, Franco Spina, Segretario Generale Cgil Chieti, Massimo Tiberini, Sindaco di Casoli – Comitato ristretto dei sindaci Asl02 Lanciano – Vasto – Chieti, Francesco Trivelli, Presidente Federconsumatori Abruzzo Aps. La moderazione sarà curata del giornalista Paolo Di Sabatino.
I temi al centro del dibattito saranno molteplici, nello specifico si parlerà del ruolo fondamentale dei comuni nella costruzione di un sistema sanitario più efficiente e vicino ai cittadini, delle soluzioni possibili per ridurre le liste d’attesa e garantire l’accesso alle cure in tempi adeguati, dell’importanza della medicina di prossimità, per rispondere ai bisogni sanitari delle comunità locali, del ruolo dei sindacati e delle associazioni dei consumatori nella tutela dei diritti dei cittadini in ambito sanitario. L’obiettivo è quello di stimolare un confronto costruttivo tra istituzioni, professionisti della sanità e cittadini, al fine di individuare soluzioni concrete per migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti sul territorio.
“L’urgenza di mettere mano allo sfascio della sanità a livello regionale ed in particolare nella provincia di Chieti, porta la Cgil Chieti a confrontarsi con il territorio a partire dalla terribile situazione delle lunghe liste di attesa, dalla carenza di medici, di una mancata azione di prevenzione e certezza di trattamenti sanitari adeguati anche per le patologie tempo-dipendenti. Temi che diventano ancora più urgenti se parliamo delle aree interne e dei piccoli Comuni – dice Franco Spina, Segretario Generale Cgil Chieti -. La scelta sul piano di rientro regionale basato su singoli piani delle ASL e non su un unico piano regionale sanitario, crea differenziazioni tra gli stessi cittadini abruzzesi. Si è scelto di applicare già la logica dell’autonomia differenziata sulla sanità abruzzese. Una indecenza che va denunciata e combattuta coinvolgendo le persone e gli addetti ai lavori. Basta fare cassa sulla salute della povera gente, servono risposte”.
“La Sanità Pubblica vive, nella Regione Abruzzo, una condizione di gravissima crisi, di stress continuo e di perpetua emergenza per la collettività, nella quale la parte più fragile e debole è abbandonata a se stessa – dichiara Francesco Trivelli Presidente della Federconsumatori Abruzzo Aps -. L’aumento esponenziale dei tempi di attesa per visite, esami e prestazioni nelle Asl deriva anche dal definanziamento del SSN. La Cgil e la Federconsumatori stanno portando avanti, insieme ad un vasto mondo associativo, un battaglia perché la salute non può attendere”.