TERAMO – Ancora non risulterebbero trovati inneschi in località Carapollo, ma si sospetta che il luogo da dove sia partito l’incendio sia ad un centinaio di metri dall’inceneritore in disuso, poco prima del lago Cardelli. Ci sarebbe anche la testimonianza di chi avrebbe visto un uomo fuggire con un’autovettura. Proseguono le indagini sul rogo di ieri pomeriggio che ha devastato la collina di Carapollo, lambendo pericolosamente le abitazioni, il canile comunale ed il centro di raccolta rifiuti di Teramo Ambiente.

Nel frattempo, stamane, alcuni focolai sono ripartiti e il Comune e la Team sono al lavoro per la bonifica dell’area. Gli operai sono attenti a monitorare la situazione. “Anche attorno ai perimetri dell’area di Carapollo, stiamo effettuando una pulizia per mettere in sicurezza l’impianto“, ha detto l’assessora Graziella Cordone che ha fatto il punto della situazione, preoccupata per le alte temperature.

AGGIORNAMENO: dopo le 14 l’incendio ha ripreso vigore nuovamente. La situazione sta tornando critica.

ASCOLTA GRAZIELLA CORDONE