TERAMO – A nome dell’intera Amministrazione Provinciale esprimo il cordoglio umano e istituzionale per la perdita di un lavoratore che è andato incontro ad una disgrazia proprio sul luogo dove dovrebbe sentirsi più sicuro: il cantiere dove si guadagna onestamente da vivere.

Alla famiglia di Fabrizio Piccinini e all’intera comunità degli affetti del defunto giungano la vicinanza e l’abbraccio più sentiti, consapevoli che dinanzi ad un dolore così grande e inspiegabile, solo il silenzio è il contegno adatto a vestire il lutto.

Tuttavia, il dramma non può lasciarci inerti e invoca supplementi di riflessione collettiva per ridurre e auspicabilmente azzerare i margini di rischio cui quotidianamente si sottopongono i lavoratori del settore edile.

Ciascuna operazione e ciascuna mansione devono essere supportate da ogni strumento fisico e da ogni accorgimento tecnico per ridurre all’irrilevanza la sinistrosità sui luoghi di lavoro: se molto è stato fatto negli ultimi anni, questa ennesima tragedia ci chiama a fare ancora di più e meglio per garantire una prevenzione integrale e inossidabile alle persone che con il proprio sudore danno corpo e sostanza alla nostra Repubblica “fondata sul lavoro”.