FANO ADRIANO – Si è concluso ieri il ricco programma di eventi e corsi di formazione della terza edizione del Premio Giuseppe Zilli per il giornalismo. La cerimonia conclusiva si è svolta sabato sera nell’incantevole scenario dell’Eremo dell’Annunziata a Fano Adriano (Teramo) che ha fatto da sfondo alla consegna delle targhe ai sei giornalisti scelti dalla giuria presieduta da Marcello Sorgi, di fronte a un attento e folto pubblico. Il Premio, istituito dall’Associazione Premio Giuseppe Zilli e diretto da Simone Gambacorta, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Fano Adriano, l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, la Regione Abruzzo, l’USRC, Fondazione Tercas, Consorzio BIM Teramo, Camera di Commercio del Gran Sasso e Provincia di Teramo.
All’inizio della serata, un video dedicato a Don Giuseppe Zilli ha aperto una cerimonia ricca di momenti toccanti e significativi. Sul palco, in un’atmosfera carica di emozione e gratitudine, sono stati chiamati a ritirare il loro riconoscimento:
ANNA ZAFESOVA – giornalismo cartaceo. I suoi articoli sono la dimostrazione di come l’approfondimento sia anzitutto concetto, disamina, analisi: in una parola, sostanza. Quella di Anna Zafesova è una scrittura sempre incentrata sul desiderio di offrire al lettore la chiara concretezza dei contenuti.
ENRICO GALLETTI – giornalismo radiofonico. La radio è voce, ma nel caso di Enrico Galletti è anche vivacità, brio ed entusiasmo. Il suo è un giornalismo capace di calarsi nella realtà delle cose al ritmo di uno stile moderno e accattivante.
VALERIO NICOLOSI – giornalismo web. La capacità di governare linguaggi diversi è la cifra del lavoro di Nicolosi: la sua presa sulle questioni che racconta fa suoi l’istinto del reporter, l’occhio del fotografo e la visuale del regista. I suoi contenuti web offrono approfondimenti di grande utilità su problematiche sociali e umanitarie.
NELLO REGA – giornalismo televisivo. Un amore viscerale per il giornalismo sbocciato sin dalla più tenera età. Poi un percorso professionale che lo ha visto vivere esperienze diverse e importanti, culminate in quel ruolo di inviato che lo ha visto lavorare in Afghanistan, Albania, Algeria, Cipro, Emirati Arabi, Grecia, Israele, Kosovo, Libano e Romania. Con i suoi servizi televisivi Nello Rega ha raccontato il mondo.
MARIA ROSARIA LA MORGIA – premio alla carriera. La preparazione, il garbo e la piena padronanza del linguaggio televisivo hanno resa Maria Rosaria La Morgia il volto più amato del Tgr Abruzzo di Rai 3. Il suo è un giornalismo nutrito di sensibilità e cultura, sulla base di un ampio orizzonte di interessi intellettuali sempre fattivamente e attivamente vissuti.
LUCIO CARACCIOLO – premio speciale. Da quando, nel 1993, ha fondato Limes, rivista che tuttora dirige con impareggiata autorevolezza, la geopolitica ha trovato in Italia una nuova casa. Una casa dove la qualità degli interventi si sposa con la dimensione dell’approfondimento e della complessità di visione, nel segno di un percorso culturale di assoluto e fecondo valore per il nostro Paese.
La consegna dei premi è stata condotta da Germana D’Orazio, gli intermezzi musicali, affidati al talento della violoncellista Flavia Massimo, hanno aggiunto un tocco di magia alla serata.
La cerimonia è stata preceduta da un partecipato incontro dal titolo “Carta di Pescasseroli: Deontologia del Giornalismo Ambientale” in un contesto di crescente interesse per le tematiche ecologiche e la responsabilità dei media. Durante l’evento, che ha visto la partecipazione del presidente dell’OdG Abruzzo Stefano Pallotta, Di Maria Rosaria La Morgia, del presidente dell’OdG del Molise Vincenzo Cimino, del Generale Davide De Laurentis ambasciatore del Parco e di Enrico Bianchi delegato del titolare USRC è stata sottolineata l’importanza della precisione, della trasparenza e della responsabilità nella divulgazione delle notizie ambientali, raccomandando un approccio informato e sostenibile alla comunicazione delle problematiche ecologiche.

L’evento formativo dedicato al Mobile Journalism, novità introdotta in questa terza edizione, si è tenuto il giorno successivo alla cerimonia del Premio Giuseppe Zilli. Il workshop, condotto da Enrico Farro, ha registrato una folta partecipazione e grande interesse, ha permesso di narrare il luogo e le tradizioni attraverso le tecniche e gli strumenti del giornalismo mobile, grazie a una passeggiata nel borgo e alla preziosa collaborazione di Roberto Durigon, Barbara Probo, Eugenia Recchia e Rosanna Artinghelli.

Questa iniziativa testimonia la crescita continua del Premio Giuseppe Zilli, che anno dopo anno si arricchisce di nuovi contenuti e opportunità di approfondimento, consolidandosi come un appuntamento imperdibile per il mondo dell’informazione.

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