TERAMO – A poche ore dall’incendio che ha colpito il quartiere di Colleatterrato Alto, mi sento in dovere di rispondere in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco D’Alberto sulla manutenzione dell’area interessata.
Ricordo al Sindaco che questo è il sesto anno alla guida della città e quindi trincerarsi dietro alla giustificazione di una mancata manutenzione decennale è assurdo, oltre che una chiara testimonianza della sua inadempienza.
Era il 2016, quando durante l’amministrazione Brucchi da consigliere e rappresentante di zona, sollecitai l’Assessore Di Stefano, affinché si provvedesse alla manutenzione dell’area e in particolare del laghetto di Colleatterrato, fondamentale per l’irrigazione dei giardini adiacenti alla chiesa di Colleatterrato Basso. Considerando l’attuale stato di abbandono di questo polmone verde, è impossibile non solo irrigare i giardini, ma anche usufruire dell’area. Questo stato di degrado espone il quartiere al rischio di incendio, così come purtroppo abbiamo assistito nei giorni passati.
Ricordo, inoltro, che è un paradosso, così come sollevai in Consiglio comunale, aver approvato il Regolamento di Polizia Rurale, che impone ai privati la manutenzione dei propri terreni, se poi l’Ente non effettua controlli e/o la manutenzione sulle proprie aree. Sono consapevole che un solo vigile ecologico non riesca a sopperire all’attività di controllo in tutto il territorio comunale, ma credo comunque che il Comune debba fare la sua parte.
Ritengo che sia surreale destinare solo ora fondi per bonificare l’area. Ancora una volta viene fuori la mancata programmazione dell’amministrazione D’Alberto nei confronti della manutenzione del verde.
L’invito è quello di predisporre più risorse al fine di prevenire eventi come quello di venerdì scorso che si rivelano dannosi, sia per la natura, che per l’intera comunità. Non si può pensare di continuare un secondo mandato all’insegna di annunci non seguiti da fatti. Invece di destinare fondi cospicui a eventi e manifestazioni della durata di pochi giorni sarebbe più opportuno investire in prevenzione sul territorio.

Luca Corona
Capogruppo Fratelli d’Italia