TERAMO – Non proprio una class action (come avrebbe desiderato il compianto Ernino D’Agostino) ma altre 27 cause in corso che raggruppano circa 230 azionisti, i quali nel 2014 si rivolsero a Federconsumatori per vedere tutelati i propri diritti. Ed ora, dopo la sentenza del 21 gennaio scorso in favore di 4 risparmiatori, che si vedranno restituire 200.000 euro in azioni dalla banca, è lecito sperare per tutti i rispamiatori che hanno intrapreso o vorranno intraprendere il giudizio contro Tercas (ora Banca Popolare di Bari).  Tale sentenza, clamorosa, portata avanti dal legale di Federconsumatori,  Domenico Di Sabatino, ha accolto i rilievi sollevati relativi ad un’assenza di informativa specifica, completa, diligente, corretta e trasparente all’atto di acquisto dei titoli azionariin occasione dell’aumento di capitale del 2006. La banca in conclusione è stata condannata a restituire tutte le somme impiegate per l’acquisto dei titoli.  Per Federconsumatori tale sentenza, stamane oggetto di conferenza stampa, è destinata a fare giurisprudenza – spiega il responsaibile provinciale Dante Di Carlo.  “E’ chiaro che speriamo che questo orientamento possa essere confermato- prosegue l’avvocato Renzo Di Sabatino.

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