MARTINSICURO – Il consiglio comunale di Martinsicuro assume sfumature sempre più gravi.
Nell’ultima seduta, lunedì 15 luglio (visibile sul canale Facebook del Comune di Martinsicuro), abbiamo assistito nuovamente all’incapacità della maggioranza di rispondere sul contenuto ai nostri quesiti.
Come già riscontrato in passato, abbiamo ricevuto risposte evasive, toni aggressivi e tentativi di svalutazione e di attacchi personali.
Ci riferiamo all’interrogazione posta riguardo alla mancata approvazione del Piano di gestione del Verde, consegnato nel 2021 durante il primo mandato Vagnoni.
Ribadiamo quanto questo strumento sia fondamentale in un momento in cui sono in corso molti lavori pubblici che interessano la presenza degli alberi, come in via Battisti per citare un progetto in partenza.
Oltre a rispondere il sindaco in prima battuta invece dell’assessore all’ambiente, con tanto di specifica che lui è il sindaco e lui da le deleghe per cui lui risponde, non ha dato conto ai seguenti quesiti, compresa l’ass.re Cappellacci:
– Come mai si effettuano ancora capitozzature che sono vietate dalla legge?
– Come mai vengono svolti lavori pubblici che non lasciano lo spazio necessario alle piante che ora sono giovani ma cresceranno in altezza e per diametro del tronco?
– Come mai le nuove piantumazioni spesso muoiono?
– Come mai nessuno in due anni ha mai risposto ad un nostro protocollo?
– Come mai il piano del verde è ancora da approvare?

Non abbiamo avuto alcuna risposta concreta.
Il consigliere di maggioranza Giansante ci ha poi chiesto di quali titoli accademici fossimo in possesso per porre questioni sul verde pubblico. E’ stato un tentativo ridicolo di screditare le osservazioni poste su basi di studio approfondito e di confronto con tecnici e scienziati che noi ascoltiamo periodicamente, al fine di poter dare un contributo effettivo in consiglio comunale, senza ottenere nulla.
Non siamo opinioniste e i tentativi di farci passare come tali ledono sia i rappresentanti istituzionali sia la comunità tutta. Il consigliere di minoranza Capriotti ha manifestato il suo dissenso per la raccapricciante situazione e ha lasciato il consiglio comunale. Tra la maggioranza qualcuno era già andato via per il protrarsi degli interventi e chi è rimasto non ha proferito parola. Anche questo silenzio riteniamo sia molto grave – Marta Viola,  Simona Lattanzi