TERAMO – La questione del microclima all’interno dei nidi d’infanzia è stata affrontata quest’oggi in conferenza stampa dai sindacati della FP Cgil e della Fp Cisl. Mauro Pettinaro e Marco De Febis hanno rimarcato le loro preoccupazioni accusando il Comune di Teramo di inerzia. “Un Comune che è arrivato a chiudere i nidi solo dopo la nostra denuncia alla Asl, senza sapere cosa accadrà tra qualche giorno“. “Ci sono già 4 persone che si sono sentite male, anche un bimbo, all’interno delle strutture, tra bidelle ed educatrici, dalla scorsa settimana. Da dicembre avevano ricordato al Comune di mettere a norma le strutture. Purtroppo non è stato fatto nulla, neanche dopo l’ultima riunione di giugno. Hanno solo buttato i condizionatori inutilizzabili nei nidi. Avevamo chiesto soluzioni alternative come i Campus estivi. Siamo arrivati ad oggi con i nidi chiusi e non sappiamo cosa accadrà dopo venerdì. Perché se c’è un’ordinanza di chiusura fino a venerdì si presume che da lunedì l’amministrazione abbia risolto la situazione, cosa che crediamo impossibile“. La vicenda dei sei nidi chiusi coinvolge circa 170 bimbi e le rispettive famiglie oltre a 70 persone tra educatrici e personale ausiliario.

Questione famiglie. I genitori non hanno avuto nessun preavviso di chiusura. Che succede? Chi li ristora? Hanno pagato le rette per un mese intero. Come verranno rimborsati? Ci chiediamo: questi disservizi chi li pagherà?

Valutazioni dipendenti. A questo si sarebbe aggiunto il problema delle valutazioni dei dipendenti. Mauro Pettinaro denuncia una situazione vergognosa: “Le valutazioni del personale educativo e ausiliario sono negative rispetto allo scorso anno, eppure a livello oggettivo non c’è stata nessuna mancanza grave. Cosa dobbiamo presupporre… che siccome abbiamo alzato la voce…. spero di sbagliarmi! Abbiamo chiesto un incontro pure su questo, ma come da abitudine il Comune di Teramo non risponde“.

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