TERAMO – I gruppi consiliari di maggioranza al Comune di Teramo invece di occuparsi dei temi ormai incrostati della città, con una ricostruzione pubblica lumaca, con cantieri annunciati e mai iniziati e pure qualcuno comicamente e tristemente fermo come quello di piazza Garibaldi, attaccano il Presidente Paolo Gatti, dichiarandolo come nervoso nel giorno in cui, con una certa e comprensibile soddisfazione, ha annunciato, con Il Presidente della Regione Marsilio e con l’assessore Veri’, l’avvio dell’iter per la costruzione del nuovo ospedale a Villa Mosca.
Rivendicano, addirittura, che al sesto anno di amministrazione sono stati capaci di prendere la scelta di Villa Mosca, votata all’unanimità e non solo dalla maggioranza.
Prima no?
All’unanimità.
Si sa, questi sono i vostri tempi, e queste le vostre narrazioni farlocche, a cui non crede più nessuno.
Ma che non conoscano le regole di base della pubblica amministrazione fa sorridere e un po’ preoccupa, nel momento in cui chiedono al Presidente di commissione di un organo legislativo di occuparsi di temi di amministrazione attiva, confondendo le prerogative di un assessore con quelle di un consigliere.
Sarà nervosismo, confusione o incompetenza?
Si scopre adesso, attraverso le parole vergate in questo comunicato che l’ospedale nuovo di Teramo sarebbe un diritto.
Sancito da chi?
Se nei lustri precedenti nessuno lo ha realizzato ma neanche avviato, forse non era esattamente un diritto.
E’ una scelta politica, che vi piaccia o no fatta da questo governo regionale, che avrebbe potuto farne di diverse.
Già, una scelta, una di quelle cose che a voi restano tanto difficili – Luca Corona capogruppo fratelli d’Italia, Franco Fracassa Capogruppo Futuro In, Carlo Antonetti per Forza Italia, Berardo Rabbuffo capogruppo Lega