TERAMO – La prossima settimana scadranno i termini per la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie D e, come noto, uno dei punti riguarderà la dichiarazione di disponibilità del campo di gioco…
“Personalmente non ho ricevuto richiesta per la disponibilità del nostro impianto di Castelnuovo Vomano da parte di chicchessia, anche se leggo da più parti che il Città di Teramo lo indicherebbe all’atto di iscrizione”. A parlare è il primo cittadino di Castellalto, Aniceto Rocci, il quale aggiunge: “Per giocare in quella struttura sono io ad assumermi le responsabilità di volta in volta, ma un conto è farlo per 100 persone, altro è per più di un migliaio…”, lasciando intendere che, anche se fosse stato contattato, mai avrebbe potuto concedere quell’autorizzazione. Si aggiunga inoltre che sia la Torrese sia il Castelnuovo Vomano disputerebbero proprio lì il loro campionato di Eccellenza e che c’è anche una terza formazione impegnata nel campionato di Seconda Categoria…
Traduzione; il Città di Teramo non potrà aggirare l’ostacolo alla “situazione Bonolis”, anche se per la sola domanda d’iscrizione, passando per Castelnuovo Vomano. E allora?
Notaresco? Impossibile, anche perché la situazione è analoga a Castellalto ed anche perché, in questi giorni, i problemi del Sindaco Di Gianvittorio sono d’altra natura.
Sinceramente rimane difficile comprendere come si sbroglierà la matassa, perché dovrà comunque dipanarsi in qualche maniera a pochi giorni dalla scadenza d’iscrizione al prossimo campionato di Serie D, escludendo il fatto che il Città di Teramo abbia intenzione di produrre alla Soleia Srl la famosa fideiussione di oltre 200.000 euro…