PESCARA – La decisione della Regione Abruzzo dello scorso aprile, con la quale è stato determinato un significativo aggravio delle procedure e delle tempistiche a danno dei pazienti cronici in cura in centri fuori regione per poter ritirare la terapia farmacologica (spesso salvavita), verrà portata all’attenzione del Consiglio Regionale da parte del Consigliere Regionale del PD Dino Pepe, attraverso una specifica interpellanza con la quale verrà chiesto il ritiro e la revisione di tutti i provvedimenti che stanno generando notevoli disagi.
“Tale provvedimento incomprensibile rappresenta l’ennesimo schiaffo ai pazienti abruzzesi: anziché segnare un cambio di passo per abbattere i tempi delle liste di attesa, accelerando il processo di accesso alle cure, le istituzioni regionali hanno deciso di andare in direzione assolutamente contraria, aggravando la realtà già complessa di malati cronici, sottoposti a terapia farmacologica. La mia solidarietà e vicinanza va a tutti quei pazienti che meriterebbero attenzione e umanità da parte delle istituzioni, ancor più se alle prese con malattie così invasive e delicate, che già di per sé mettono a dura prova la quotidianità di chi è costretto a farci i conti. Il nostro compito dovrebbe essere quello di facilitare l’accesso alle cure, e non quello di sottoporre i pazienti ad odissee non solo incomprensibili, ma spesso e volentieri impossibili e dannose oltre che incompatibili con lo stato di salute degli interessati”, commenta Dino Pepe.
“Per Marsilio e la Verì un paziente, già duramente provato e giustamente preoccupato della propria situazione di salute, anziché dal proprio medico di base, come è stato fino a pochi mesi fa, dovrebbe recarsi presso i presidi ospedalieri – continua il consigliere dem – solo nei ristretti orari previsti per una procedura, francamente inutile, per una “conciliazione” e poi dover tornare nuovamente in Ospedale negli orari di apertura del servizio Farmacia Ospedaliera per ritirare la terapia salvavita. Una follia”.
“Grazie all’intervento e all’interessamento dei Consiglieri di opposizione, nella nostra provincia si è almeno evitato che l’unico ufficio per la conciliazione fosse aperto al Mazzini di Teramo, prevedendo aperture anche negli altri 3 Presidi ed evitando per ora ai pazienti inutili trasferte. Ma tutto questo non basta: perciò nei prossimi giorni provvederò a depositare in Consiglio regionale una specifica interpellanza con la quale chiederò l’intervento delle istituzioni regionali per ritirare tutti gli atti che stanno causando disagi ingiustificati ed ingiustificabili ai malati cronici della nostra Regione. Piuttosto Marsilio e la sua amministrazione si preoccupino di dare risposte più celeri per garantire quel diritto alla salute previsto all’articolo 32 della nostra Costituzione”, conclude il Consigliere Pepe.