MOSCIANO SANT’ANGELO – Il Sindaco di Mosciano Sant’Angelo Giuliano Galiffi ha scritto una lettera al Direttore Generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, e al Direttore Sanitario, Maurizio Brucchi, nella quale esprime la sua preoccupazione per le notizie apparse sulla stampa in questi giorni in merito al futuro incerto che attenderebbe le U.C.C.P. su tutto il territorio provinciale. In particolare il primo cittadino chiede di avere informazioni dettagliate rispetto all’operatività futura del Nucleo di Cure Primarie Integrato (N.C.P.I.) del comune di Mosciano Sant’Angelo, struttura strategica per la popolazione locale e attiva sul territorio comunale dal 2013 grazie ad un’importante sinergia tra i due enti.
“Secondo quanto appreso dallo scambio di note sulla stampa tra il Presidente della Cooperativa dei Medici di Medicina Generale (M.M.G.) Dott. Ercole Core e la Asl del 2 luglio scorso sembrerebbe infatti che la sottoscrizione del nuovo accordo aziendale tra l’azienda ed i M.M.G. potrebbe comportare, nell’immediato, una rimodulazione del servizio in termini di orario di attività e conseguentemente di lavoro del personale attualmente impiegato. Inoltre tale cambiamento dovrebbe restare in vigore, da quanto si apprende, solo per pochi mesi in previsione della riorganizzazione delle U.C.C.P. all’interno delle Case di Comunità dove verrà impiegato personale di supporto fornito direttamente dalla Asl”, scrive Galiffi nella sua missiva ai vertici dell’azienda teramana e, per conoscenza, alla Giunta ed ai gruppi consiliari in cui chiede, con urgenza, di avere informazioni dettagliate in merito alla riorganizzazione del N.C.P.I. nell’immediato futuro.
“Il nostro unico obiettivo infatti è quello di preservare un importante presidio di offerta sanitaria al servizio della popolazione locale e tutelare, al contempo, quelle figure professionali, infermieri e assistenti di studio, che quotidianamente e da anni vi svolgono la loro attività lavorativa in supporto all’attività dei M.M.G. in continuità assistenziale con professionalità e abnegazione al servizio dei nostri concittadini e di quelli residenti nei comuni limitrofi – spiega il Sindaco di Mosciano Sant’Angelo -. Inoltre, proprio nelle more della riorganizzazione con la prossima apertura delle Case di Comunità, considerato che il N.C.P.I. di Mosciano è equiparato appunto alle U.C.C.P. con giusto atto dirigenziale n. 1207 del 27/11/2013, chiediamo di conoscere le determinazioni della Asl in merito al futuro della struttura moscianese al fine di scongiurare ogni possibile ipotesi di prossima chiusura e/o accorpamento del N.C.P.I. all’interno delle Case di Comunità, strutture ad oggi non previste sul nostro territorio”.
“La comunità moscianese chiede chiarezza rispetto al futuro di questo importante servizio – conclude il primo cittadino – in particolare non vorremmo che un prossimo accorpamento all’interno delle nascenti Case di Comunità vada a penalizzare un territorio ampio e variegato come il nostro, disperdendo competenze e professionalità maturate, andando così ad arrecare un danno alla nostra collettività”.