SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Si è tenuto lo scorso lunedì primo luglio il secondo consiglio comunale di S. Egidio alla Vibrata, a guida Amatucci. Primo punto all’ordine del giorno la proposta dell’attuale maggioranza per la riapertura dei termini per la presentazione delle osservazioni alla variante generale al Piano Regolatore. Va precisato che la suddetta proposta di delibera è arrivata in Consiglio con il parere NEGATIVO di regolarità tecnica del Dirigente comunale dell’Area Tecnica Ambiente e Territorio, evidenziando, nella stessa, la formale correttezza della precedente procedura di pubblicazione seguita dalla passata amministrazione.

“Al primo Consiglio utile dopo quello di insediamento, la maggioranza Amatucci ha già dovuto battere la ritirata sulla riapertura dei termini per le osservazioni alla variante del Piano Regolatore – dichiara il capogruppo di Insieme per Sant’Egidio Luigino Medori -. È stata posta all’ordine del giorno del Consiglio comunale una delibera illegittima, visto anche il parere negativo del Dirigente dell’Area Tecnica. Al primo vero atto su cui pesare l’Amministrazione Amatucci abbiamo già avuto la prima prova provata di come le promesse fatte in campagna elettorale si sono subito scontrate con la norma, le regole amministrative e la dura fatica dell’amministrare”.

“Durante lo svolgimento del Consiglio abbiamo avuto l’opportunità, inoltre – continua il capogruppo di opposizione – di suggerire al Sindaco Amatucci di ritirare pure la prima delibera di Giunta comunale, anche essa a nostro avviso non regolare, nella quale veniva concessa la gratuità del suolo pubblico alle associazioni organizzatrici di alcuni eventi, nonostante il regolamento comunale vigente non lo permettesse”. 

“A 20 giorni dall’insediamento della nuova Amministrazione siamo già a quota due atti di acclarata illegittimità e irregolarità tecnica. Se il buongiorno si vede al mattino, ci permettiamo di consigliare al Sindaco e alla sua Giunta, nonostante siano ormai anni se non decenni che diversi di loro orbitano attorno alla compagine amministrativa, di fermarsi a riflettere e di studiare un po’ di più, così da non fare un passo in avanti e due indietro come i gamberi”, conclude Luigino Medori capogruppo di Insieme per Sant’Egidio.