SILVI – “L’amministrazione comunale ha confermato, ed anzi ha meglio qualificato, per la stagione estiva corrente il suo impegno a garantire la possibilità a chi ne ha bisogno di usufruire in maniera ottimale delle spiagge libere”. Lo ha dichiarato il sindaco di Silvi Andrea Scordella ad alcuni giornalisti che stanno svolgendo una inchiesta sull’uso sicuro degli spazi lungo la costa abruzzese. “Per migliorare gli standard della sicurezza – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo posizionato 5 defibrillatori in altrettanti stabilimenti balneari, utilizzabili da qualsiasi fruitore della spiaggia in possesso del brevetto BLSD. Si trovano 1 a sud, 2 al centro, 1 al centro-nord e 1 al nord”.

Il servizio sulla spiaggia e a mare offerto ai turisti che affollano gli oltre 5 chilometri della spiaggia di Silvi prevede, oltre all’assistenza e alla sicurezza, anche la pulizia. “Lungo l’intera fascia costiera – ha sottolineato la vicesindaco Luciana Di Marco, delegata al Demanio marittimo – ci sono circa 90 addetti che controllano le 35 postazioni individuate sulla nostra spiaggia nel Piano organico di salvamento. Tre volte la settimana la ditta con cui abbiamo stipulato un’apposita convenzione, provvede alla pulizia dell’intero tratto. Alle spiagge libere sono tornati ampi spazi di spiaggia in quanto sono stati annullati i permessi di ampliamento temporaneo concessi in occasione della pandemia da Covid. C’è ancora, comunque, la possibilità di concedere ampliamenti stagionali su richiesta motivata e accertata nei tratti interessati da fenomeni erosivi. A tal proposito va detto che non è stata concessa alcuna compensazione in nessun tratto in quanto, a seguito di sopralluoghi effettuati, non sono stati riscontrati casi di riduzione di metri di spiaggia rispetto a quelli previsti nelle concessioni per le quali i concessionari pagano il canone di concessione annuale. Colgo l’occasione per ribadire quanto è stato già illustrato ampiamente sui giornali e le TV: il fenomeno della mucillagine, che in maniera modesta rispetto ad altre località balneari  interessa il nostro tratto di mare, ancorché non bello a vedersi, non comporta alcun pericolo per la salute ed è da ritenersi un fenomeno del tutto naturale”.