NERETO – Il Sindaco di Nereto Daniele Laurenzi vieta l’utilizzo del’acqua corrente nel Plesso scolastico Scuola Primaria ed Infanzia. Ne ha dato comunicazione su facebook con un post dove ne spiega le ragioni, un atto dovuto, a scopo precauzionale e dove si evince anche una certa amarezza, per non essere stato avvisato da subito su quello che stava accadendo nella scuola.  “Ho disposto il divieto di utilizzo dell’acqua corrente come bevanda e per la preparazione dei cibi a seguito della nota pervenuta tramite e-mail del 21 gennaio scorso, posta ordinaria senza protocollo dall’Istituto Comprensivo, di cui il sottoscritto, purtroppo, ha avuto contezza solo in data odierna e grazie a faticosi approfondimenti personali e grazie alla telefonata di un genitore. Al fine della salvaguardia della salute dei ragazzi ho disposto di effettuare le analisi alla ditta installatrice di n. 2 beverini di microfiltrazione e alla Ruzzo Reti per la linea di competenza, il Comune di Nereto disporrà contestualmente e direttamente ulteriori campionature e analisi secondo la normativa di riferimento. Speriamo di trovarci di fronte a un doppio eccesso di zelo: di chi ha segnalato che l’acqua non è buona, “freddamente” e senza accertarsi che la massima autorità sanitaria avesse contezza della gravità della notizia e il mio che ho adottato l’allegata ordinanza. Spero inoltre che per il futuro il Sindaco di Nereto venga avvertito immediatamente attraverso in primis una telefonata e laddove la gravità di ciò che si scrive lo imponga, attraverso un mezzo di notifica ufficiale e certo. Sulla salute e la sicurezza dei ragazzi non si scherza e non accetto leggerezze da chicchessia, peggio giochini e strumentazioni politiche miserevoli”.

AGGIORNAMENTO| NOTA STAMPA DELLA RUZZO RETI:

A proposito delle segnalazioni e del conseguente divieto di utilizzo dell’acqua corrente come bevanda e per la preparazione dei cibi nel plesso relativo alla scuola primaria e dell’infanzia disposto a Nereto dal sindaco, Daniele Laurenzi, Ruzzo Reti Spa comunica di essersi immediatamente attivata e disposto specifiche analisi, oltre a quelle di rito svolte quotidianamente, sulla scuola interessata.

Tutti i parametri verificati – colore, odore, sapore, ph, torbidità, conducibilità, cloro residuo, durezza, ammoniaca, nitriti, nitrati e alluminio – hanno evidenziato la piena conformità ai limiti previsti dalla normativa vigente per le acque destinate ad uso idropotabile.