TERAMO – Dopo quasi 7 anni, si è finalmente concluso con una piena assoluzione perché “il fatto non sussiste” il procedimento a carico della Presidente della Sezione LNDC di Teramo, Catia Durante. La storica attivista LNDC era infatti stata accusata, insieme a due veterinari pubblici, di peculato. Secondo quanto sostenevamo i suoi accusatori, Catia Durante si sarebbe indebitamente appropriata di risorse economiche dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo per la sterilizzazione di cani e gatti di proprietà della LNDC.
A seguito delle meticolose indagini documentali e testimoniali effettuate dagli inquirenti, però, è emerso che non vi era stato alcun asservimento in favore della LNDC delle risorse dell’Istituto Zooprofilattico, il quale si era fatto carico, quale ente pubblico di diritto sanitario, di eseguire le sterilizzazioni dei cani provenienti dal canile sanitario laddove la ASL competente non era riuscita a garantire tale servizio pubblico e di fatto aveva consentito il transito nel canile rifugio di cani non ancora sterilizzati ma da sterilizzare. Al tempo stesso, il Tribunale collegiale di Teramo ha riconosciuto che Catia Durante “non aveva tratto alcun tipo di vantaggio economico dalle sterilizzazioni, essendosi limitata a compiere, insieme al personale volontario della sezione teramana della Lega del Cane, attività meritoria sotto il profilo sociale e funzionale a fronteggiare il fenomeno del randagismo”, come affermato chiaramente nella sentenza di assoluzione.
“Non ho mai dubitato della buona fede e della trasparenza dell’operato di Catia”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC. “Colgo l’occasione per ringraziare lei e tutti gli altri volontari LNDC che operano ogni giorno in tutta Italia, spesso in situazioni difficili e senza la dovuta collaborazione degli organi preposti. Non è una sfida facile ma continuiamo a mettercela tutta e a impegnarci al massimo per tutelare gli animali di ogni specie.”