TERAMO – Nella casa del Grande Fratello del Comune di Teramo, ci sono tre nuovi ingressi e due uscite. Dopo lunghi mesi di attesa finalmente si è avuto il tanto atteso “rimpasto” con la bocciatura di Valdo Di Bonaventura e di Ilaria de Sanctis.
A tal proposito sarebbe (stato) trasparente ed onesto nei confronti dei cittadini spiegare se ciò è avvenuto per demerito degli assessori defenestrati, oppure per altre ragioni, magari comunicandole alla comunità amministrata.
Se d’altra parte le scelte del Sindaco fossero state dettate dalla necessità di assicurare gli equilibri del manuale Cencelli, certo non sarebbe potuto accadere che una lista che aveva ottenuto oltre 2000 voti, e tre consiglieri, come quella di riferimento di Valdo Di Bonaventura, rimanesse esclusa dalla Giunta.
E che una lista che aveva ed ha gli stessi consiglieri si ritrovi ben due assessori, Sbraccia e Cordone.
Insomma, la montagna che partorisce il topolino non spiega le scelte e non sembra aver valutato qualità e competenze, quanto piuttosto equilibri di potere assolutamente divergenti rispetto agli esiti elettorali, che invece andrebbero sempre rispettati.
La verità sta probabilmente nel fatto che il sindaco ha operato nel tentativo di sedare i tanti malpancismi nella sua maggioranza, ma a giudicare da quello che avvertiamo, al di là delle note stampa di stile, i malumori sono molto aumentati e le scelte fatte saranno difficilmente digerite in ampi settori della maggioranza.
Sia come sia, augurando buon lavoro ai nuovi assessori che ricompongono una giunta extralarge di 9 componenti, al massimo di legge, confidiamo sul fatto che finalmente la città possa tornare ad essere amministrata, dopo tanti mesi di distrazioni alla ricerca di equilibri di potere – Capogruppo di Futuro in Franco Fracassa –