TERAMO – Forse tra qualche giorno il riconfermato Sindaco di Giulianova proverà a non essere uomo da vetrina giornaliera anche se, bisogna ammetterlo, già all’indomani della prima vittoria, più che striminzita, vantava le giuste e riconosciute qualità per “emergere” tra tanti, ma nella politica di oggi (chi dimentica i periodici interventi audiovisivi con Teleponte durante il Covid, quando fece riemergere la polemica con il capoluogo? – ndr-). Lui, la politica di oggi,  l’aveva già metabolizzata e poco importa se l’ex Sindaco leghista di Giulianova lascia il coordinamento provinciale per gli innumerevoli impegni amministrativi che lo attendono (al contrario di Scordella che non sarà il coordinatore ma che amministra Silvi e non Castel Castagna, con tutto il rispetto dovuto al Sindaco Rosanna De Antoniis – ndr). L’elettore odierno, poi, dimentica i percorsi politici di chiunque e, nel caso, i transiti passati in Forza Italia, poi civico contro la Lega, poi leghista fino a ieri (con la Lista ultima da lui composta ma dai giuliesi bocciatissima – ndr -). Tralasciamo la politica di oggi in Provincia per l’elezione di Camillo D’Angelo.

Oggi, da più parti, il riconfermato Sindaco di Giulianova viene dato prossimo all’ingresso in Noi Moderati, che a livello regionale è coordinato da Paolo Tancredi. Bisogna riconoscerlo: lui, il Sindaco bis, ha capito tanto della politica già dagli albori, dai tempi della vicinanza assoluta a Paolo Gatti per poi essere riuscito a sviluppare processi andando oltre le logiche di un fare riservato a pochissimi, anche con il rischio d’essere fraintesi, seppur difficilmente nella politica di oggi.

Perché prossimo a Lupi? Perchè in Fratelli d’Italia sono già troppi (in primis D’Annuntiis e Gatti in rigoroso ordine alfabetico – ndr-) ed in Forza Italia la presenza del neo eletto in consiglio regionale Di Matteo ha un ovvio peso specifico importante; non è che ci sia tanto altro, a pensarci bene, ma… aspettiamo l’annuncio, anche se il Sindaco bis potrebbe continuare a stupirci, sfidando pure la scalata all’Everest.