TERAMO – Chi ha sempre sostenuto che gli piacerebbe costruire (non da solo) un futuro certo per il Città di Teramo è il Presidente, Filippo Di Antonio, il quale è appena all’inizio di un probabile ciclo di almeno 4-5 anni. Siamo certi del fatto che sia questo il suo vero intendimento e, guardandoci intorno, con diversi altri clubs non meno prestigiosi del Teramo che sono prossimi alla scomparsa, tale progettualità andrebbe non soltanto condivisa, ma anche supportata.

Sta lavorando in questa direzione la società. E’ possibile che ai potenziali soci dei quali abbiamo parlato giorni addietro (Paolo Brizzi, imprenditore nel settore energetico, l’Azienda Casearia De Remigis e la Marcozzi Costruzioni) altri preferiscano restare “amici e sponsor” senza andare oltre (vero Di Eleuterio?). Chi sarebbe invece prossimo all’ingresso, è Davide Lisciani, giovane imprenditore di successo (lo vedete nella foto) della Lisciani Giochi che rappresenta la storia del giocattolo educativo in Italia e non soltanto, grazie a prodotti ludici ma dall’approccio pedagogico.

Rafforzare la società, che resterebbe saldamente in mano all’attuale proprietà, equivarrebbe ad avere un confronto condiviso periodico più ampio, con margini di errore minori. Il progetto acquisirebbe in consistenza ed in credibilità terza ulteriori, dando per scontato che le percentuali di quote sul mercato non sono rilevantissime.

Non si dimentichi un altro aspetto, nient’affatto secondario: la disponibilità dell’impianto, ma di questo parleremo a parte.