TERAMO – In un momento storico così difficile e doloroso di tante guerre nel mondo, Edith Bruck, testimone della Shoah nel mondo, afferma: “Tutte le guerre ci riguardano. (…) Se si vuole la pace, non si deve mai odiare…”. La scrittrice, che da sessant’anni parla nelle scuole per dire che non ci sono guerre giuste, e dal 2003 racconta alle e agli studenti teramani l’orrore vissuto nei lager nazisti, ritorna a Teramo il prossimo 31 maggio nell’Auditorium del Conservatorio “G. Braga”, alle ore 18:30. Nell’incontro online dal titolo “Parole di Pace”, organizzato da Mondadori Bookstore Teramo e dal Centro di cultura delle donne “H. Arendt” , dialogherà con il pubblico di lettrici e lettori sul libro “Il Pane perduto”. Il testo, edito da La nave di Teseo, nel 2021 è stato il più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e 18 anni in Italia e all’estero, che lo ha decretato vincitore dell’ottava edizione del Premio Strega Giovani. Nello stesso anno sono seguiti il Premio Viareggio-Répaci e il premio Internazionale Flaiano. Le pagine di una sorprendente “Lettera a Dio”, posta a chiusura del libro, riflettuta e commentata da Papa Francesco, saranno lette dall’attrice Grazia Scuccimarra, che tornerà nella sua città per l’occasione. Seguiranno gli interventi del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo Professor Dino Mastrocola. L’evento, a cura di Guendalina Di Sabatino, che introdurrà e modererà, si svolgerà con il patrocinio del Comune di Teramo e dell’Ateneo teramano che, nel 2018, ha insignito la scrittrice dell’onorificenza “Guido II degli Aprutini”. Edith Bruck, vincitrice del Secondo “Premio Teramo” nel 1960 con il racconto “Il cavallo” e del “Premio Penne” con l’opera “Lettera alla Madre” nel 1988, ha un rapporto speciale con la nostra terra d’Abruzzo e con le sue giovani generazioni di ragazze e ragazzi.