TERAMO – Ultima uscita esperienziale per i ragazzi della 3D ODO dell’IIS Alessandrini Marino di Teramo legata al progetto “A scuola di Rifiuti Zero” promosso dall’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo – all’interno dell’edizione 2024 di Scuola e Volontariato del CSV Abruzzo – che si prefigge di sviluppare nei giovani studenti azioni interconnesse in sinergia tra scuola e territorio per la formazione di futuri cittadini responsabili e informati sui temi legati all’educazione civica e ambientale. Accompagnati da Luciana Del Grande e dalla prof.ssa Anna Maria Di Giampietro, gli studenti hanno fatto visita agli impianti dell’azienda Ecolan Spa di Lanciano. Presenti anche l’assessore all’Ambiente di Teramo Valdo Di Bonaventura e il Consigliere Michele Raiola. L’ing. Letizia Finamore, referente della ditta Ecolan, e la d.ssa Clara Labrozzi li hanno accolti alla stazione di San Vito Chietino per condurli nel viaggio nel mondo dei rifiuti.
Durante il tragitto l’ing. Finamore ha spiegato ai ragazzi che la Ecolan è una società in house di servizio di igiene urbana, costituita da 67 comuni soci (75 Comuni equivalenti) servendo una popolazione di oltre 220.000 abitanti, con i suoi 320 lavoratori impegnati quotidianamente. La percentuale di raccolta differenziata media nei Comuni serviti supera l’80%. Tali risultati sono dovuti ad un’attenta raccolta porta a porta, nonché all’impegno dei cittadini che differenziano correttamente, ma anche a campagne di informazione e comunicazione che partono soprattutto dalle scuole. Importante è anche una progettazione attenta ed innovativa di impianti e sistemi di gestione che la Ecolan, nella persona del presidente Massimo Ranieri, ha saputo e sta mettendo in campo per ridurre al minimo i rifiuti da avviare in discarica. È stata illustrata anche il sistema di raccolta del PET con i “mangiaplastica” diffusi nei Comuni gestiti, che premia chi conferisce i contenitori in PET, incentivandone la raccolta e tutelando l’ambiente contro l’abbandono. Occorre quotidianamente sensibilizzare i cittadini sull’importanza del suo corretto smaltimento.
La prima tappa dell’itinerario è iniziata con la visita al Centro di raccolta rifiuti con annesso Centro del riuso in località Re di Coppe di Lanciano. Ad attendere i ragazzi, in un ambiente ordinato e pulito, il coordinatore Fernando De Rentiis che con passione, competenza e giovialità contagiosa ha catturato la loro attenzione spiegando le normative nazionali e regionali da rispettare. Ha poi descritto l’organizzazione del Centro Intercomunale che consente ai cittadini iscritti al Ruolo Tari dei comuni coinvolti, di conferire i rifiuti ingombranti, piccole e grandi apparecchiature elettroniche, sfalci e potature, farmaci, pile, olii esausti vegetali e minerali, radiatori, materiali inerti, oggetti metallici vari, oltre a carta e cartone, imballaggi in plastica metalli e vetro.
E’ stata poi la volta del Centro del Riuso, situato in uno spazio coperto all’interno del centro di raccolta. “Si tratta dell’esempio principe di economia circolare contro la cultura dell’usa e getta che porta anche il nobile sigillo della solidarietà“, ha spiegato Letizia Finamore ai ragazzi attenti e coinvolti. Tutti gli oggetti recuperati consentono non soltanto di ridurre la produzione di rifiuti e quindi ridurre il loro impatto ambientale, ma anche a sostenere le fasce di popolazione con difficoltà economica che possono prelevare gratuitamente oggetti usati ma ancora utilizzabili, trovando la piena approvazione dei ragazzi che, affascinati dagli oggetti in buono stato presenti nel centro e dall’allestimento, curato e ben organizzato, hanno convenuto che ogni città dovrebbe avere a disposizione dei cittadini un centro del riuso in cui anche i ragazzi potrebbero portare i tanti oggetti che non usano più e che magari potrebbero essere utili ad altri meno fortunati.
Dopo i saluti e i ringraziamenti al personale il viaggio è ripreso alla volta di Cerratina per la visita alla discarica e all’impianto di biogas. Il dott. Alessandro Procaccini, addetto al funzionamento dell’impianto, è salito sul pullman e ha condotto i ragazzi proprio nel cuore della discarica collocata in una zona lontana da centri abitati. Da lì ha spiegato che si tratta di una discarica per rifiuti non pericolosi in prossimità di chiusura costruita nel 1995 per una capacità complessiva di oltre 3.000.000 di metri cubi. Ha poi indicato ai ragazzi la presenza di un impianto di captazione e recupero del biogas con produzione di energia elettrica che viene venduta direttamente all’azienda ENEL che ha trovato i ragazzi interessati e stupiti di come un processo naturale di decomposizione sia in grado di “produrre” energia.
Dopo aver salutato e ringraziato il dott. Procaccini per le esaustive e precise descrizioni dell’impianto, il viaggio è ripreso verso l’ultima tappa prevista presso la piattaforma di trattamento dei rifiuti. Ad accogliere i ragazzi la mascotte Rocco, un bellissimo e affettuoso cagnolone nero coccolato e curato dagli operatori della piattaforma. Durante la visita all’impianto, l’ing. Finamore ha raccolto in cerchio i ragazzi per spiegarne le funzioni di valorizzazione dei rifiuti riciclabili, che consente di ottenere un prodotto finale di maggiore qualità e valore e che contribuisce a ridurre al minimo il residuo da avviare in discarica. La Ecolan sta sviluppando anche il sistema di tariffazione puntuale – partito in modo sperimentale in un quartiere di Lanciano – per premiare chi produce meno rifiuti, un nuovo parametro di misurazione che prende in considerazione non solo l’indifferenziato, ma tutte le frazioni di rifiuti conferite. Ha poi indicato i lavori in corso d’opera nel vicino sito dove si sta realizzando l’impianto FORSU per la produzione compost e dove sarà realizzato anche un biodigestore per la produzione di biogas per chiudere il ciclo dei rifiuti organici con approccio innovativo, sfruttando le proprietà rivoluzionarie del grafene per la valorizzazione energetica della digestione anaerobica.
“È stata un’esperienza formativa e stimolante per i ragazzi – ha commentato Luciana Del Grande -. Oggi più che mai gli sforzi vanno rivolti all’educazione ambientale nella scuola, che non si deve limitare alla conoscenza dell’ambiente, ma deve acquisire una dimensione sociale, creando una rete di relazioni e di stili di vita anche con Enti e Istituzioni, nel rispetto dell’equità, dell’economia e dell’ecologia ed iniziare quel cambiamento culturale in grado di creare una nuova consapevolezza nelle future generazioni. L’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo, il presidente Luciana Del Grande, la docente Anna Maria Di Giampietro, gli studenti della 3D ODO dell’IIS Alessandrini Marino, l’assessore Valdo Di Bonaventura e il consigliere Michele Raiola ringraziano la ditta Ecolan Spa, per l’esperienza formativa e arricchente, per la possibilità offerta di visitare i loro impianti, per il personale qualificato che ha guidato i ragazzi in un importante percorso nel mondo dei rifiuti, delle energie rinnovabili e dell’economia circolare. Grazie a Fernando De Rentiis, Alessandro Procaccini e Clara Labrozzi per le esaudienti e puntuali spiegazioni e un grazie particolare all’ing. Letizia Finamore per la competenza, la passione e la grande disponibilità e al presidente Massimo Ranieri per aver creato un servizio di gestione integrata dei rifiuti di riconosciuta eccellenza. Grazie per il kit ecologico regalato a ragazzi e adulti per continuare a compiere a scuola e a casa azioni virtuose in difesa dell’ambiente”.